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Cronaca

Colpo da 90mila euro, presi quattro 'cassettari': a capo della banda Yari Dall'Ara

Il furto, insieme ad altri tre complici, era stato consumato presso la sede della società Big Bus, quella dei pullman turistici che lavora a Roma

Una banda di "vecchie volpi", ladri navigati, e con a capo Yari Dall'Ara, già militante di movimenti di estrema destra romana e noto alle cronache per aver capeggiato la protesta contro il centro di accoglienza di via del Frantoio a Tiburtino III nell’agosto del 2017, da anni ormai vera e propria star dei social e già finito nei guai per far parte della batteria del Cupolone

La banda, quella dei "cassettari" di Roma, secondo quanto appreso aveva tra le sue fila anche gente esperta che aveva già lavorato con noti criminali della Capitale. Un gruppo che mischiava nuove tecniche, con arnesi della vecchia scuola come le fiamme ossidriche. 

A costare caro al gruppo un colpo da 90mila euro consumato nella notte del 18 settembre 2019, presso gli uffici della sede legale di una nota società di Autobus turistici, la Big Bus, nella centralissima Via Nazionale. I quattro cassettari, dopo aver divelto la porta d'ingresso con l'utilizzo di chiavi spurie avevano aperto proprio con una fiamma ossidrica, di due casseforti installate all'interno degli uffici della società rubando 90mila euro, frutto di diverse settimane di attività lavorativa.

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro sono così giunti alla loro identificazione grazie ad una attività d'indagine dinamica, all'esame dei tabulati di traffico telefonico, alle analisi delle immagini di video sorveglianza e dei profili social network, utlili per confermare lo stile di vita degli arrestati e la comparazione fisica con i video sequestrati.

Nelle indagini, inoltre, hanno avuto anche un ruolo le perquisizioni ed i sequestri di arnesi e apparecchiature usate per lo scasso, indumenti e telefoni cellulari utilizzati dai malfattori. I militari sono riusciti a documentare e cristallizzare tutte le diverse fasi del colpo, dai sopralluoghi in stile Roma anni '80, sino alla fuga con la refurtiva, nonché a documentare i ruoli rivestiti da ciascuno dei 4 "cassettari" romani capeggiati da Yari Dall'Ara, noto alle cronache romane per aver partecipato alle proteste contro il centro d'accoglienza in via del Frantoio al Tiburtino III.

E così, nella mattinata di oggi, dopo 6 mesi di indagini, hanno eseguito l'operazone Big Bus sgominando la banda. L'Autorità Giudiziaria, concordando pienamente con le risultanze investigative, valutati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri, ha emesso un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di tutti e quattro i soggetti indagati – 1 in carcere e 3 agli arresti domiciliari.

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