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L'opera donata al Comune

"Chef Willy, non servo cibo ai violenti": l'omaggio di Laika al giovane cuoco ucciso a Colleferro

La street artist romana, che da anni "colpisce" in diverse zone di Roma senza mai rivelare la sua identità, ha donato al Comune un'opera dedicata a Willy Monteiro Duarte

“Non servo cibo ai violenti”: è la scritta che compare a corredo di un ritratto di Willy Monteiro Duarte, il giovane cuoco ucciso a calci e pugni la notte del 6 settembre 2020 a Colleferro, un'opera donata dalla street artist romana Laika al Comune della cittadina.

Laika, attivista per i diritti civili oltre che artista, ha consegnato l’opera nelle mani del sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, e di Eleonora Mattia, presidente della Nona Commissione Lavoro e politiche giovanili in consiglio regionale. Un omaggio ai sogni spezzati di Willy, studente dell’istituto alberghiero, ritratto proprio in tenuta da chef, sullo sfondi i colori dell'amata Roma.

La street artist romana: "Ricordando Willy, ritratto di un mondo più giusto"

La consegna è avvenuta nel corso di una cerimonia che si è tenuta nei giardini Angelo Vassallo, cui Laika ha partecipato con la “divisa” che indossa per celare la sua identità e proteggere l’anonimato in cui agisce da anni: maschera e giubbotto bianchi, parrucca rossa e pantaloni arancioni.

Già autrice di numerose opere di denuncia comparse sui muri di Roma, Laika ha definito quello di Willy “il ritratto di un mondo più giusto”. Qualche giorno prima della cerimonia due opere gemelle dell’artista sono comparse in viale Castro Pretorio, vicino all’ambasciata russa a Roma, e su un cantiere nei pressi di quella Ucraina: due carri armati che incrociano i cannoni sovrastati da una colomba, tre caratteri in cirillico che sia in russo sia  in ucraino significano “pace” in riferimento alle notizie sulla crisi Russia-Ucraina e il potenziale conflitto di cui si parla da giorni.

Per Willy Laika ha deciso di agire alla luce del sole, partecipando alla cerimonia di persona: “La consegna dell’opera segna un’ulteriore tappa di un percorso in cui come istituzioni, su ogni livello, abbiamo messo serietà e cuore per onorare la memoria del giovane ucciso brutalmente nel settembre 2020 - ha detto il sindaco Sanna - Una vicenda che ha lasciato una ferita in tutta la comunità locale e che con coraggio abbiamo provato a trasformare in occasione di riscatto, soprattutto per i giovani del territorio”.

A Willy, massacrato per avere  tentato di proteggere un amico (per il suo omicidio sono a processo quattro giovani di Artena, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia) sono già stati dedicati un premio rivolto a studenti e studentesse delle scuole superiori del Lazio e il progetto di riqualificazione della ‘Piazza Bianca’ in prossimità del luogo dell’uccisione, a Colleferro.

“L’opera di Laika ci riporta al sorriso buono del giovane ragazzo e alla sua passione per la cucina - ha detto Mattia - Per contrastare ogni forma di odio e di violenza continuiamo a scegliere la sana alleanza tra società civile, istituzioni, mondo della cultura e del sociale per immaginare e costruire insieme un modello di comunità che sia davvero inclusivo e che sappia fare scudo contro il male e rendere il dolore individuale un’opportunità di crescita collettiva”.

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