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Cronaca

"Volpe agonizzante sul Raccordo muore in attesa dei soccorsi"

La denuncia dell'associazione Earth

"Erano le 3 circa della notte del 12 febbraio quando all' uscita Cassia del GRA, la signora R.P. ha visto dalla propria vettura un animale sul ciglio della strada. Si trattava di una giovane volpe che si muoveva trascinandosi per una evidente frattura ad una zampa probabilmente causata da un recente investimento. La signora, comportandosi da cittadina modello a differenza dell'investitore che è fuggito contravvenendo all' obbligo di soccorso di animali feriti imposto dal codice della strada, si è fermata ed ha chiamato la Forestale. Per la cittadina è cominciato così l'incubo del palleggio di responsabilità". Così, in una nota, l'associazione Earth.

"La Forestale - prosegue - con la voce dell' operatore 1 (come si è qualificata la donna su richiesta della chiamante) ha detto di non avere nessuno da mandare sul posto. La cittadina ha insistito chiedendo cosa doveva fare e la Forestale ha risposto di provare a chiamare il 118 per vedere se avevano un servizio veterinario. La cittadina ha allora preferito chiamare il 113 pensando di ricevere una assistenza più immediata, ma il 113, saputo che l'animale incidentato era sul GRA ha passato la telefonata alla Polstrada. A questo punto la cittadina, comprensibilmente irritata dalla visione del povero animale che soffriva sull'asfalto ha dichiarato al telefono di essere una discente del corso per guardie zoofile Earth e che se non fosse venuto nessuno sul posto ci sarebbero state conseguenze. A questo punto sono arrivati sul posto sia la Polstrada che l'Anas che però non avevano idea di come comportarsi. Hanno fatto alcune telefonate presumibilmente al veterinario di reperibilità della ASL che alla fine ha detto che la questione era di competenza della Polizia Provinciale. Intanto la giovane volpe perdeva conoscenza, quindi la signora R.P, constatando l'inutilità dei soccorsi istituzionali ha caricato l'animale oramai inerme in macchina ed è corsa in un pronto soccorso veterinario aperto 24h, ma l'animale non ce l'ha fatta ed in clinica hanno solo potuto constatare la morte per una possibile lesione interna".

"E' scandaloso ed ingiustificabile che questo continui ad accadere - replica Valentina Coppola, presidente di EARTH - A Roma muoiono continuamente animali per il disinteresse, la disinformazione e l'impreparazione degli organi preposti. Su questa storia depositeremo esposto in procura poiché è inammissibile che i bravi cittadini precipitino in incubi burocratici quando cercano di aiutare animali incidentati mentre i criminali che fuggono via disinteressandosene la passano liscia".

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