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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Estorsione on line e riciclaggio: i ricatti on line attraverso il virus 'CryptoLocker'

Le numerose segnalazioni che giungono dagli internauti su questo nuovo virus che imperversa ormai da un po' di tempo sul web, ha indotto la Polizia ad aumentare le misure di prevenzione attraverso ogni strumento utile a garantire la sicurezza di chi naviga in Rete

Si chiama 'Cryptolocker'. E' il virus che recentemente sta terrorizzando il web. In tale contesto, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha concluso, proprio in queste ultime ore, un'operazione che ha permesso di sgominare un'organizzazione criminale per associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo informatico, estorsione on line e riciclaggio degli illeciti proventi realizzati mediante la diffusione del virus 'Cryptolocker', di cui sono rimaste vittima privati cittadini ma anche aziende, private e pubbliche.

COME FUNZIONA - Lo scenario è il seguente: l'ignaro utente riceve sulla propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce indicazioni su presunte spedizioni a suo favore oppure contenente un link relativo ad un acquisto effettuato on line a anche da altri servizi. Cliccando sul link oppure aprendo l'allegato (solitamente un documento pdf), viene iniettato il virus che immediatamente cripta il contenuto delle memorie dei computer, anche di quelli eventualmente collegati in rete.

IL RICATTO - A questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici che richiedono agli utenti, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, il pagamento di una somma di alcune centinaia di euro in bitcoin a fronte del quale ricevere via e-mail un programma per la decriptazione. E’ importante non cedere al ricatto, anche perché non è certo che dopo il pagamento vengano restituiti i file criptati.

AGGIORNARE IL SOFTWARE - Tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup, ovvero una copia dei propri file, ma soprattutto fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati, sono i consigli più importanti da seguire per impedire l’infezione del Cryptolocker.

>> VIDEO SU CRYPTOLOCKER <<

DENUNCIARE ALLA POLIZIA - Nunzia Ciardi, Dirigente del Compartimento Polizia Postale di Roma dichiara: "CryptoLocker è un fenomeno particolarmente insidioso che rischia di rendere inutilizzabile il patrimonio di dati che quotidianamente affidiamo ai nostri dispositivi. Comunque non bisogna assolutamente cedere al ricatto che non solo alimenta a dismisura il fenomeno, ma non ci garantisce nemmeno di rientrare in possesso dei nostri dati. Molto meglio mettere in atto tutte le precauzioni che noi, come Polizia Postale raccomandiamo, e poi comunque, rivolgersi ai nostri uffici".

PIU' INFORMAZIONI - Per maggiori informazioni e assicurare un contatto diretto e continuativo con il cittadino, si può fare riferimento anche al Commissariato di P.S. On-line, per tutti coloro che frequentano la rete, caratterizzato da innovativi sistemi di interattività con l’utente, reperibile all’url: www.commissariatodips.it.

Il portale è stato appena integrato con apposita “app” scaricabile gratuitamente dal proprio smartphone o dall’ipad per consentire di venire incontro alle crescenti richieste di assistenza e di aiuto degli utenti della Rete, in tempo reale, e di conoscere sempre di più il mondo del web, i suoi rischi e le sue opportunità.
 

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