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Cronaca

Virginia Raggi assolta in via definitiva per l'inchiesta nomine in Campidoglio

Passata in giudicato la sentenza emessa dalla Corte d'Appello lo scorso 19 dicembre. La sindaca era accusata di falso in atto pubblico

La sindaca Virginia Raggi assolta in via definitiva nell’ambito del processo sulle nomine del Comune di Roma.

La Procura generale non ha infatti presentato ricorso in Cassazione per la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte di Appello lo scorso dicembre, verdetto che aveva confermato quello di primo grado del novembre 2018, con cui il giudice monocratico aveva assolto Raggi ”perché il fatto non costituisce reato”.

Raggi era finita a processo con l’accusa di falso in atto pubblico nell’ambito dell’inchiesta sulla nomina (poi ritirata) di Renato Marra a capo del Dipartimento Turismo del Campidoglio, fatti accaduti nell’autunno del 2016. Marra è il fratello di Raffaele, ai tempi a capo del Personale del Campidoglio.

“È anche una vittoria di voi tutti che mi seguite e non mi avete mai fatto mancare la fiducia, dei miei consiglieri che ci hanno messo la faccia con coraggio, del mio staff, della squadra che lavora con me, di tutte le persone che mi sono state a fianco - è stato il commento della sindaca - In questi quattro lunghi anni non mi sono mai sottratta alle udienze, perché ho sempre avuto fiducia nella Giustizia. Ringrazio i miei legali, Alessandro Mancori, PierFrancesco Bruno ed Emiliano Fasulo per il lavoro eccezionale che hanno fatto».

«Questa notizia è la conferma che ho agito con la massima trasparenza e con l’amore che provo nei confronti della mia città e dei cittadini. E’ anche una bella notizia per Roma che rialza la testa dopo anni di scandali - ha proseguito Raggi - Sono sempre andata avanti, #ATestaAlta. E questo l’ho fatto soprattutto per la mia famiglia, per mio marito e mio figlio. Insieme abbiamo superato questi duri anni. Ho continuato a lavorare perché non potevo permettere che Roma facesse passi indietro.

La sindaca si è anche tolta qualche sassolino dalla scarpa: «Questo lo dico anche a chi in questi anni ha cercato di gettarmi fango addosso: non permetterò mai che la mia città torni ad un passato di debiti, di favori agli amici degli amici. So che tantissimi cittadini la pensano come me. Insieme abbiamo tracciato una rotta, ad esempio, per la lotta alla criminalità, ai tanti clan, come i Casamonica o gli Spada, che per anni hanno spadroneggiato nella nostra città - ha concluso - Roma sta cambiando e intendiamo proseguire in questo percorso per il cambiamento".

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