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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Terrore in casa: picchiata e violentata da una banda sotto la minaccia di una pistola

Vittima una 48enne. Lo stupro in un'abitazione di Acilia

Terrore in casa ad Acilia dove una donna è stata picchiata, rapinata a violentata da una banda di malviventi sotto la minaccia di una pistola per poco più di 1000 euro. Vittima una 48enne peruviana. Era stata la donna ad aprire la porta ad uno degli aguzzini, con la quale aveva un appuntamento. Ma dietro di lui c'erano anche i suoi complici, che hanno dato vita all'incubo della donna sudamericana. 

Tre le persone arrestate al termine di una approfondita attività investigativa dei carabinieri di Ostia, su disposizione del Tribunale di Roma: due 30enni ed un 46enne, tutti residenti nella zona dei Castelli Romani. I tre, già noti alle forze dell’ordine, sono ritenuti i responsabili della violenta rapina perpetrata nel quartiere del X Municipio Mare la settimana scorsa.

Rapinata e violentata in casa 

Nei fatti, gli arrestati, sono riusciti ad introdursi nel corso della notte all’interno dell’abitazione di Acilia di una 48enne di origine peruviana e, con la minaccia di una pistola, dopo avere immobilizzato la vittima ed averla rapinata del denaro contante presente all’interno della casa, l’hanno malmenata e costretta ad un rapporto sessuale, dandosi poi alla fuga. 

La richiesta d'aiuto 

La donna, che dopo alcune ore è stata soccorsa dal proprio coinquilino, non presente al momento dell’aggressione e rientrato a casa successivamente, è stata medicata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia e dimessa con una prognosi di 20 giorni.

Violenza sessuale di gruppo

Le indagini poste in essere immediatamente dai Carabinieri hanno consentito, mediante un’accurata attività di sopralluogo e dettagliati accertamenti tecnici, di risalire ai malviventi che sono stati sottoposti a fermo di iniziato, per “rapina a mano armata, violenza sessuale di gruppo, lesioni personali e porto abusivo di armi”.

Tre arresti

I malfattori, ai quali in occasione dell’arresto sono stati sequestrati alcuni capi di abbigliamento e l’auto utilizzata nel corso dell’azione criminosa, sono stati ristretti presso la casa circondariale capitolina di Regina Coeli e di Avellino.
 

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