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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Anzio / Via Roma

Lavinio: tenta di violentarla con un coltello, poi le botte

La donna, che conosceva l'aggressore, gli aveva chiesto un passaggio per andare a riprendersi alcuni effetti personali dimenticati durante un precedente incontro tra amici. Poi l'agguato, la fuga e l'arresto

Gli ha chiesto un favore e per tutta risposta si è trovata da sola in un boschetto sotto la minaccia di un coltello, con il rischio di essere violentata. E' quanto accaduto la mattina del 12 agosto a Lavinio. La donna, di origine marocchina, mentre era sul litorale, ha incontrato un conoscente con il quale in passato aveva diviso un appartamento ad Anzio insieme al suo fidanzato.

RICHIESTA DI UN FAVORE - Approfittando della circostanza, gli ha chiesto di poter riprendere degli effetti personali lasciati nella casa. L’uomo, che si è subito dimostrato disponibile, le ha offerto un passaggio a bordo del suo ciclomotore per andare a casa insieme e restituirle ciò che era suo. A bordo del mezzo, la donna  ben presto si è resa conto che le intenzioni dell’uomo erano tutt’altre.

MINACCE NEL BOSCHETTO - Durante il tragitto infatti, Rachid Hamri, marocchino di 29 anni, improvvisamente ha fermato il mezzo in prossimità di un boschetto e, sceso, dopo aver  preso un coltello, ha iniziato a minacciare la donna puntandoglielo alla gola. Alla reazione della donna, ha iniziato a picchiarla fino a stringergli le mani intorno al collo.

TENTATA VIOLENZA - L’ha così obbligata a togliersi la gonna e, denudandosi lui stesso, ha tentato di avere con lei un rapporto sessuale. Approfittando del fatto che ad un certo punto gli è caduto il coltello dalle mani, la vittima, è riuscita a scappare. Inseguita e raggiunta dall’aggressore questo ha continuato a minacciarla dicendole di non denunciare quanto accaduto.

RACCONTO AL FIDANZATO - Tornata a casa ha raccontato tutto al fidanzato che, dopo averla accompagnata in ospedale, l’ha convinta a chiamare il 113. Qui sono stati raggiunti dagli Agenti delle Volanti del Commissariato, diretto dal dr. Fabrizio Mancini, ai quali la donna ha raccontato quanto accadutole. Ha fornito la descrizione dettagliata dell’uomo indicandogli anche l’abitazione dove lo stesso vive.

TROVATO ALLA STAZIONE - Sono così scattate immediate le ricerche dell’uomo. In un primo momento non è stato rintracciato né a casa né sul posto di lavoro. Gli Agenti delle volanti però non si sono persi d’animo e dopo un’attenta attività di indagine sono giunti  alla stazione di Lavinio dove hanno individuato l’uomo, bloccandolo. Accompagnato negli uffici del Commissariato e riconosciuto anche dalla vittima quale autore dell’aggressione, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e, accompagnato presso la casa circondariale di Velletri, dovrà rispondere di tentata violenza sessuale, lesioni gravi e minacce aggravate.

25 GIORNI DI PROGNOSI - La donna, giudicata guaribile in 25 giorni, a seguito del tentativo di strangolamento, ha riportato l’emorragia congiuntivale bilaterale, trauma della trachea ed ecchimosi cutanee con lividi sul collo.

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