rotate-mobile
Cronaca Guidonia Montecelio

Abusi e violenze sessuali su una parente minorenne, preso mentre fuggiva in camper

Entrambi abitano in un campo nomadi. L'uomo è stato rintracciato dalla polizia alla guida di un camper sull’autostrada A/1: non ha mai preso la patente ed è stato denunciato anche per questo reato

Un racconto "verosimile, coerente e privo di intenti calunniatori". Una storia che, se confermata come letta anche da chi indaga, è anche terribile. Lo scenario è quello del campo nomadi di Guidonia Montecelio. La vittima di una presunta violenza sessuale, una sedicenne. La ragazza minorenne sarebbe stata abusata da un parente. 

A raccontare quanto sarebbe accasato, gli agenti del commissariato di Tivoli che hanno ricostruito i fatti sottolineando "il coraggio e la determinazione della ragazza a denunciare, con il pieno supporto dei suoi familiari" che "hanno sicuramente infranto quel muro di omertà tipico di ambiti di carattere etnico". A mettere in atto quelle violenze sessuali fisiche e psicologiche denunciate, sarebbe stato un parente più grande di 25 anni, che pretendeva da lei rapporti intimi che non gli sono mai stati concessi.

L'uomo è stato arrestato nei giorni scorsi dai poliziotti del pool del commissariato specializzato in reati di violenza di genere, in collaborazione con la procura di Tivoli. È stato bloccato sull'autostrada A1 mentre tentava la fuga al volante di un camper nonostante, per altro, non avesse mai conseguito la patente.

Anche lui è un nomade che vive nel campo di Guidonia. Per lui è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per un lungo periodo avrebbe cercato di approfittare sessualmente della minorenne. Sarebbe stato sempre respinto, ma questa situazione ha causato nella giovane un profondo disagio psicologico nella ragazza tanto "da non riuscire più a dormire di notte" 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abusi e violenze sessuali su una parente minorenne, preso mentre fuggiva in camper

RomaToday è in caricamento