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Cronaca Piazza del Viminale

Vigili del fuoco discontinui in protesta sotto il Viminale: "Basta precariato"

Coordinati dall Usb, hanno già organizzato diversi presidi regionali. Oggi quello nazionale davanti al Ministero degli Interni. Alessandro Di Battista del M5S tra i manifestanti con una proposta di legge

Sono arrivati in 500 da tutta Italia per aderire alla giornata di lotte proclamata dal sindacato Usb. A far sentire la loro voce sotto al Ministero dell'Interno i vigili del fuoco discontinui, sia precari che permanenti, in piazza del Viminale per protestare contro il decreto con cui si prepara "l’espulsione di migliaia di precari, per dire basta alla politica dei tagli al soccorso, per il rilancio del corpo nazionale. Su questi temi chiede un incontro urgente con il Ministro Alfano. Per manifestare, i Vigili sono giunti da tutta Italia".

MACCHINA DI PRECARIATO - Dall'Usb spiegano così la situazione del corpo: "Grazie alle politiche dei vari governi che si sono succeduti dal 2004 in poi, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è diventato una grande macchina di precariato, con i discontinui che rappresentano il 50 per cento della forza lavoro. Perdita della prevenzione, organico al minimo, ricambio generazionale bloccato, previdenza sociale pari a zero, assicurazione lavorativa inesistente, un Dipartimento sordo alle richieste dei lavoratori: queste sono le principali piaghe che affliggono i lavoratori del corpo. Inoltre, hanno da anni il contratto bloccato".

FLASH MOB NAZIONALE - L'Usb ha deciso di dire basta a questa situazione. Nelle scorse settimane ha organizzato flashmob in tutte le Regioni italiane, e, come rinforzo, è scesa mercoledì 13 maggio in piazza direttamente a Roma, per sostenere una proposta di legge lanciata lo scorso febbraio sulla stabilizzazione definitiva dei precari.

Vigili del fuoco discontinui in protesta al Viminale

BATTISTA TRA GLI APPLAUSI - A metà mattinata i precari hanno poi accolto con una standing ovation Alessandro Di Battista, onorevole portavoce del MoVimento 5 Stelle, in piazza del Viminale al posto di Antonio Cozzolino, "diventato papà da pochi giorni". Vestito dai precari con la giacca da vigile del fuoco il deputato pentastellino ha quindi consegnato ai manifestanti una "Proposta di legge sulla precarizzazione dei vigili del fuoco discontinui", promettendo ai pompieri precari di proporla alla Commissione Affari Costituzionali della Camera entro pochi giorno. "E' intollerabile - le parole di Di Battista - che in Parlamento ci siano galeotti agli arresti domiciliari che prendono uno stipendio e che i vigili del fuoco discontinui non vengono stabilizzati".

I PRECARI - Una situazione di precarietà che spiega bene uno dei manifestanti a RomaToday: "Sono dieci anni che aspettiamo di essere integrati nel corpo dei vigili del fuoco, dopo anni di promesse siamo arrivati ad un punto di non ritorno passando dai 160 giorni di servizio annuali alle poche decine previste per quest'anno. Sino a quando erano quasi sei mesi un lavoratore di 44 anni come me poteva gestire la situazione arrotondando con altri lavori e arrivando, seppure in difficoltà, a fine mese. Adesso ci hanno tagliato le gambe".

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