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Cronaca

La clinica Villa Tuscolana evade il fisco per 14 mln. Tre denunciati

Villa Tuscolana, una delle più note cliniche romane avrebbe evaso il fisco per oltre 14 milioni di euro, omettendo di dichiarare ricavi derivanti dalla sua attività

Evasione fiscale per oltre 14 milioni di euro e omissione dei ricavi derivanti dalle proprie attività: è quanto si pensa abbia evaso Villa Tuscolana, una delle più note cliniche romane, considerata di grande livello nel panorama sanitario nazionale.
A renderlo noto è la Guardia di Finanza di Roma che durante una visita fiscale avrebbe accertato l'evasione. Per questo, tre persone sono state denunciate a piede libero.

LE INDAGINI - L'attività ispettiva dei finanzieri del I Gruppo Roma trae origine da alcune indagini nei confronti di un gruppo immobiliare, che attraverso prestanome compiacenti gestiva di fatto società cui era riconducibile la clinica. La struttura, di cui al momento non viene rivelato il nome, non aveva mai ottemperato agli obblighi di dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi, dell'Iva e dell'Irap, né al versamento all'Erario delle relative imposte nonostante gli ingenti rimborsi da parte della Asl e del Comune di Roma.

IL VOLUME D'AFFARI - Gli accertamenti dei militari hanno portato alla ricostruzione del volume d'affari della clinica ed alla constatazione di ricavi non dichiarati in più anni di imposta per un importo di oltre 14 milioni di euro. Inoltre sarebbero stati evasi Iva ed Irap per oltre due milioni e mezzo di euro. I tre denunciati sono accusati di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali e l'indebita compensazione di imposte, nonché per il reato di false comunicazioni agli organi sociali previsto dal Codice civile. Gli investigatori della Guardia di Finanza stanno cercando di capire anche attraverso indagini bancarie dove siano finiti i soldi sottratti all'erario e se possa configurarsi il reato di appropriazione indebita.

INDAGATI - Le tre persone denunciate, secondo quanto riferito, sono l'amministratore della clinica - il rappresentante legale, che però sarebbe solo un prestanome - e altri due soggetti privati che sarebbero stati gli amministratori di fatto della struttura.
"Per le prestazioni erogate vengono corrisposti, per ciascun paziente, circa 118 euro al giorno a carico della Regione Lazio - si legge nella nota delle Fiamme Gialle -, del Comune e del Servizio sanitario nazionale per soggetti con redditi inferiori ai tredicimila euro circa. Superata tale soglia, una quota parte é a spese del paziente". La clinica oggetto a indagine rientra nell'ambito della Residenza sanitaria assistenziale - informa la Finanza -, regime sanitario riferibile ai ricoveri che variano da poche settimane ad oltre un anno di persone non autosufficienti, non assistibili presso il proprio domicilio e che necessitano di specifiche cure mediche e continua assistenza sanitaria. Oltre all'assistenza medica e infermieristica 24 ore su 24, è prevista la riabilitazione, l'aiuto per lo svolgimento delle attività quotidiane, l'animazione e la socializzazione, nonché servizi di ristorazione, lavanderia e pulizia.

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