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Cronaca

Sicurezza: da ieri presidiate linee e capolinea dell'autobus

Saranno impegnato 200 uomini tra vigili, controllori e guardie giurate. L'operazione sarà sperimentata per tutto marzo ed avrà un costo totale di 256.000 euro

Duecento uomini impegnati, 114 linee e 92 capolinea presidiati, 500 mezzi in 13 dei 19 municipi di Roma interessati. Sono questi i numeri dell'operazione partita ieri sera e che è finalizzata a portare sicurezza sugli autobus e ai loro capolinea. A pensare il piano è stato il generale Mario Mori che ha messo punto la strategia insieme alle 4 aziende di trasporto pubblico della Capitale, Atac, Met.Ro., Trambus e Tevere Tpl.

Un'operazione che per ora è solo un esperimento che durerà per tutto marzo e che costerà 256 mila euro. Soldi che provengono dalle singole aziende di trasporto (50.000 per ogni azienda) e dal Comune di Roma 56.000 euro.

Vigili, controllori e guardie giurate sanno operativi dalle 20.30 a mezzanotte e mezza nche se le pattuglie della polizia municipale presidieranno alcuni capolinea fino al mattino.

Si tratta solo del primo passo per rendere più sicuro il trasporto pubblico dal punto di vista dell'ordine pubblico. Entro dicembre verranno infatti installate le telecamere su 300 mezzi dei 2.200 totali, mentre entro giugno saranno messe in sicurezza con illuminazione, telecamere e colonnine sos alcune stazioni.

L'Ospol, il sindacato delle polizie locali protesta: “Il Comune, come se non avesse nulla da far fare ai suoi 6.000 agenti municipali, ha bloccato 12 pattuglie dalle 20 alle 2 nei capolinea dell'Atac , come “sentinelle” ferme a proteggere l'obiettivo. Da Trastevere a Campo di Fiori, da Testaccio a Piazza Navona, eserciti di giovani scalmanati si improvvisano lanciatori di bottiglie e corpi contundenti, mentre scippi e borseggi con annesso lo spaccio di stupefacenti proliferano indisturbati nei quartieri”.
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