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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Vigili, una pattuglia a municipio dopo la mezzanotte: "Mancano 2000 uomini"

La polizia municipale denuncia un organico ben inferiore rispetto alle disposizioni comunali: "Siamo 6300 a fronte degli 8350 previsti dal Comune" dice Marco D'Emilia responsabile Cgil per i vigili urbani

Da mezzanotte in poi a Roma è presente una sola pattuglia di vigili urbani per municipio. Un numero decisamente inefficace se si pensa alla vastità del territorio della Capitale e alle emergenze che possono verificarsi. Eppure la situazione in cui versa il corpo dei vigili urbani è proprio questa. Poche risorse, tante emergenze alle quali non sempre è possibile far fronte, non per negligenza ma per limiti indipendenti dalla volontà degli agenti. A confermare questa tesi è Marco D'Emilia, il responsabile del coordinamento Fp Cgil della polizia municipale di Roma, secondo cui è "impossibile garantire un presidio del territorio senza un numero adeguato di personale". 

NO A PASSAGGIO DA UFFICI A STRADE - A proposito della riorganizzazione del corpo dei vigili, paventata qualche giorno fa da Marino, il quale intenderebbe spostare parte del personale dagli uffici in strada D'Emilia spiega che "il personale impegnato negli uffici si occupa soprattutto di atti di polizia giudiziaria, e quindi non demandabii. Siamo pochi rispetto alla miriade di esigenze di una città grande come Roma che spaziano dalla viabilità, ai rom, al commercio abusivo al decoro urbano". 
 
2MILA IN MENO DEL PREVISTO - I veri problemi afferma D'Emilia, sono da imputarsi alla scarsità dell'organico: "Le disposizioni del Comune prevedono una pianta organica a pieno regime di 8.350 vigili da dislocare su tutto il suolo della Capitale". "A fronte di una lunga serie di pensionamenti - continua D'Emilia - l'ultimo concorso che ha 'sfornato' mille idonei, risale al 2008. Il bando del 2010, invece, per il quale era prevista l'assunzione di 300 vigili non è ancora concluso. Siamo disponibili a rivedere la riorganizzazione di cui parla il sindaco, ma bisogna sempre tenere presenti le nostre difficoltà: siamo sotto di oltre 2mila unità, in queste condizioni non è facile. Ci teniamo a far capire ai cittadini che certi disservizi non dipendono dalla nostra volontà".
 
DIALOGO CON MARINO - Per far fronte a questa situazione d'emergenza, D'Emilia ha richiesto l'apertura di un tavolo con il sindaco Marino. L'incontro dovrebbe tenersi tra circa una settimana e in quell'occasione ci sarà l'occasione di chiedere al primo cittadino nuove assunzioni e soprattutto di inquadrare le priorità del corpo di polizia municipale. Già, le priorità, perchè rispetto alla gestione Alemanno che "riteneva prioritario ogni campo (viabilitò, sicurezza, piani rom) c'è bisogno di stabilire una gerarchia di necessità che è necessario affrontare". Per quanto riguarda invece le nuove assunzioni D'Emilia chiederà soprattutto "che venga 'scongelato' il concorso del 2010 che prevedeva l'assunzione di 300 vigili ma che ad oggi non è ancora stato concluso". 

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