Autopompe e autoscale fuori servizio e tanti, troppi, mezzi fermi. Una situazione "drammatica" quella vissuta dai vigili del fuoco di Roma denunciata dalla Fp Cgil di Roma e Lazio. "Denunciamo lo stato in cui versa la situazione degli automezzi in servizio presso il Comando di Roma dei Vigili del Fuoco dove, alla data odierna, delle 58 autopompe assegnate 29 sono in officina fuori servizio e per lo più non poche di nuova assegnazione, il che indica che il parco macchine restante, oltre ad essere al limite per garantirne la presenza nelle circa 30 sedi di Roma e della provincia, rende disponibile sul territorio per la maggior parte automezzi con oltre 20 anni di servizio".

"Non migliore la situazione delle 12 autoscale assegnate al Comando. Quattro sono fuori servizio e delle restanti 8 qualcuna è immatricolata negli anni 80, quindi con oltre 25 anni di servizio - continua -. L'età avanzata di servizio di questa fondamentale tipologia di automezzi pochi giorni fa ha messo a repentaglio l'incolumità sia di un vigile del fuoco che della persona soccorsa a causa della difficoltà di manovra e della tempistica necessaria all'allestimento del cestello di salvataggio. Gli effetti dei tagli orizzontali che incidono gravemente sui relativi capitoli di spesa del Comando portano al collasso la situazione.

Un qualunque osservatore rimarrebbe colpito dalla quantità dei mezzi fermi sul piazzale delle officine di Via del Calice, alcuni ormai da molti mesi, anche per riparazioni di poche centinaia di euro. Le difficoltà gravano poi anche sui vigili del fuoco addetti alle riparazioni che pur prodigandosi tra mille difficoltà per cercare di tamponare la situazione, si devono arrendere alla mole di lavoro e alle ancor più scarse risorse che rendono impossibile l'acquisto dei pezzi di ricambio".

"Restano precarie anche le condizioni delle sedi di servizio che, tuttavia, grazie all'opera dei vigili del fuoco stessi, mantengono la loro operatività - prosegue -; al contempo l'unica sede nuova attende l'apertura da oltre un anno a causa dell'assenza di fondi per gli ultimi adempimenti. Non osiamo pensare alla prossima estate considerando che la Regione Lazio non ha ancora rinnovato la convenzione con i VV.F. per la campagna antincendi boschiva, lasciando un buco di circa 4 milioni per gli anni precedenti".