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Cronaca

Maneggia arma in bagno: vigile si ferisce accidentalmente

L'agente 35enne del V gruppo aveva ricevuto la pistola da 3 giorni. Medicato, l'uomo ora sta bene. Il comandante Giuliani: “Occorre adottare tutte le precauzioni apprese durante il corso”. Un sindacalista: “Manca la sicurezza nelle sede dei corpi”

Nuove polemiche sull'armamento dei vigili urbani, deliberato qualche mese fa e reso operativo da tre giorni attraverso la distribuzione delle armi. Un vigile urbano infatti si è ferito accidentalmente ad una mano mentre maneggiava la pistola di ordinanza.

L'incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, è accaduto nei bagni dei locali che ospitano il V gruppo dei Vigili Urbani in via Filippo Fiorentini. Il vigile urbano, di 35 anni, forse per la curiosità, stava maneggiando l'arma quando è partito un colpo. Il vigile è stato medicato e ora sta bene.

Il comandante della Polizia municipale Giuliani smorza le polemiche e si augura che l'episodio funga da monito per gli altri vigili: “La pistola non deve essere maneggiata, il colpo non deve essere messo in canna. Insomma occorre adottare tutte le precauzioni che i vigili di Roma hanno appreso durante il corso".

Ad oggi sono oltre 300 le pistole consegnate e a fine anno saranno 500 le armi in dotazione al corpo.

L'episodio non ha mancato di scatenare polemiche. Un sindacalista Gabriele Di Bella punta il dito contro le dotazioni di sicurezza delle sedi dei vari corpi: “Siamo stati formati da eccellenti istruttori della Polizia di Stato. Il training è stato di altissimo livello. Ma quello che manca sono dotazioni, come armadietti blindati, nelle sedi dei gruppi. Luoghi dove effettuare in sicurezza il carico e lo scarico delle armi. Sono stato facile profeta a chiedere giorni fa tali misure di sicurezza”.
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