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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Arenula

Lacrimogeni dal Ministero: l'ipotesi della Questura. Il Pm apre un'inchiesta

Video dei lacrimogeni lanciati sulla folla dal Ministero della Giustizia. La Questura: "Sono nostri". La Procura apre indagine sulla gestione dell'ordine pubblico

Il teatro degli scontri è ancora bollente. Degli episodi di violenza tra manifestanti e polizia, avvenuti due giorni fa durante il corteo di studenti che ha sfilato per le vie della capitale, si continua a parlare. La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta per accertare la corretta gestione dell'ordine pubblico.

IL VIDEO SHOCK - E, a gettare ulteriore benzina sul fuoco dopo le polemiche delle scorse ore, c'è un video amatoriale pubblicato su Repubblica. Un sequel di immagini che hanno fatto scalpore: il corteo di studenti che corrono in via Arenula e una 'pioggia' di gas lacrimogeni che sembrano provenire dalle finestre del Ministero della Giustizia. Il questore della capitale, Fulvio Della Rocca, ha dato una sua personale ricostruzione di quanto accaduto rivendicando una possibile appartenenza delle capsule alle sue forze dell'ordine: "L'ipotesi più probabile è che siano gas della polizia, quello che si vede nel video è un effetto di rimbalzo". In altre parole i lacrimogeni sarebbero stati lanciati, con usuale traiettoria  'a parabola', dai poliziotti e avrebbero colpito l'edificio tornando indietro.

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IPOTESI E INDAGINI - Il ministro della giustizia, Paola Severino, ha disposto un'indagine interna per fare chiarezza su quanto accaduto. "Non posso escludere nessuna ipotesi" ha dichiarato. "Le verifiche proseguiranno con il massimo impegno. L'indagine sarà lunga ma rigorosa".

Il ministro, incontrando il generale Enrico Cataldi, comandante del Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche, ha poi dato disposizione che il video sia sottoposto all'esame del Racis per una verifica puntuale sulla traiettoria dei lacrimogeni. Al video si aggiunge la capsula di un lacrimogeno, trovata mercoledì scorso dopo gli scontri, nel cortile interno del ministero. Oggetto a cui in un primo tempo non si è dato peso, ma che ora alla luce di quanto emerso, è certamente da analizzare.

Nel frattempo al ministero della Giustizia sono in corso esami testimoniali di tutti gli impiegati presenti al quarto piano del dicastero, oltre che del personale in servizio presso gli ingressi del palazzo.

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