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Lo minaccia col coltello, poi gli insulti razzisti. Aggredito guardiano di un un chiosco a Cinecittà

A raccontare i fatti accaduti nella notte tra domenica 2 e lunedì 3 settembre, l’amico del proprietario del chiosco in cui si è consumata l’aggressione

Sta meglio il 35enne di origini egiziane vittima di un'aggressione e rapina nel chiosco di fiori dove lavora come guardiano notturno. Ogni giorno da Centocelle si reca qui in via Lemonia, a pochi passi  dalla chiesa di San Policarpo e l’ingresso principale del parco degli Acquedotti. Mai gli era accaduta una cosa del genere.

“Lui non parla molto bene l’italiano, ma gli insulti ricevuti li ha capiti bene, quel ‘negro di merda’ e altre parolacce - spiega Salib Rezkalla, 44 anni di origini egiziane anche lui, amico del titolare del chiosco e che sta sostituendo proprio in questi giorni. Mi ha parlato di un ragazzo molto alto con un coltello in mano che prima gli ha chiesto un euro, poi lo ha aggredito e derubandolo di parte dei fiori. Quando Bolas è stato portato via dall’ambulanza - racconta -, l’aggressore è tornato ed ha svuotato il chiosco. Per me è un drogato, questi sono fiori non oro".

Una scena che, da quanto ci racconta Rezkalla, è stata sentita e vista da chi vive li vicino e che li ha spinti ad allertare le forze dell’ordine.
La vittima del pestaggio, colpito più volte al volto e allo stomaco, è uscita dall’ospedale l’indomani. Per lui ora giusto il tempo di dimenticare.

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