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Cronaca

Via Tiburtina, altezza Verano: tra incuria, oscurità, lavori e radici il passaggio è negato

Sul lato opposto a quello che costeggia il cimitero diventa ogni giorno più difficile riuscire a camminare senza dover correre il pericolo di essere investiti

Camminare su via Tiburtina, all'altezza del Verano, diventa ogni giorno più difficile, almeno per quanto concerne il lato opposto al marciapiede che costeggia il cimitero. Già perché chi viene da viale delle Province e intende raggiungere a piedi il piazzale del Verano, si trova a percorrere un bel tratto dove regna l'incuria che si accoppia, al calar del sole, alla quasi totale oscurità.

Va ad aggiungersi a questo quadretto un altro problema: sul tratto suddetto sono iniziati dei lavori che lo hanno reso del tutto inagibile, quindi il passante è costretto ad attraversare e continuare su un altro marciapiede, non quello che costeggia il Verano, ma uno dei tre che dividono le corsie. Superati gli ostacoli degli alberi, ci si trova di fronte ad alcune radici strappate al terreno (pare) dal gelido inverno e poi transennate, che obbligano a "scendere" sull'asfalto per andare oltre, con il rischio di essere investiti. Come mai dallo scorso inverno nulla si è fatto per rendere possibile il passaggio?

Via Tiburtina, altezza Verano

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