Via Palombini: Maria torna in casa dopo venti giorni sul pianerottolo

Quando è entrata a casa sua e ha visto la sua roba negli scatoloni, ha pianto. Di gioia, di liberazione, per una sofferenza finalmente terminata. In quelle lacrime c'è tutta una storia incredibile, lunga venti giorni e venuta fuori solo ieri grazie ad un articolo di Laura Bogliolo su IlMessaggero. Maria Lorenzi, 66 anni, si era allontanata dal suo appartamento, in via Giovanni Palombini, una domenica di quasi un mese fa. Andava a trovare la mamma malata, a Ciampino. Quando è tornata, ha trovato la sua unica casa occupata, da una famiglia che non aveva nessun diritto per stare là.

HA DORMITO SUL PIANEROTTOLO – Nonna Coraggio, come è stata ribattezzata nel quartiere, non ha mai lasciato il  palazzo. Per venti lunghissimi giorni ha dormito sul pianerottolo davanti la porta di casa sua, nella speranza che qualcosa cambiasse. La sua abitazione è diventata una rampa di scale e una sdraio, una coperta e una borsa di acqua calda prestata dai vicini. Niente di più. Mentre un uomo, una donna e due bambini occupavano casa sua, senza volerla liberare.

IL LIETO FINE – Finalmente ieri, dopo lunghe ore di trattative con il vicesindaco Belviso, l'assessore alle Politiche abitative Funari e la Polizia Locale di Roma del V Gruppo, gli occupanti hanno deciso volontariamente di lasciare l'appartamento. Per Maria è stata la fine di un incubo. “Sono in casa mia”, continuava a ripetersi, come a volersi convincere che tutto era vero, che le notti su quel freddo pavimento di un pianerottolo erano finite.  

OCCUPANTI 'REGOLARI' - “All'anagrafe del V Municipio – ha dichiarato Maria Lorenzi al Messaggero – risulta che in quell'appartamento sono residente io dal 1985, e dal 14 gennaio la donna che ha occupato la mia casa”. E nonna coraggio, proprio non riesce a darsi pace. “Come è possibile che qualcuno occupi la tua casa e le forse dell'ordine non intervengano?”. Per Maria, però, i giorni di sofferenza sono finiti: finalmente è tornata a casa sua, fra le sue cose.