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Cronaca Centro Storico / Via Giulia

Hotel in Via Giulia, cresce il fronte del no: c'è anche Carlo Verdone

In molti tra artisti e studiosi hanno firmato l'appello contro il tanto chiacchierato progetto edilizio nella via "gioiellino" di Roma

Anche artisti e intellettuali romani si uniscono al coro degli oppositori circa il project financing di via Giulia per la realizzazione di un albergo di lusso, parcheggi interrati, abitazioni e un urban center. Un progetto controverso che continua a dividere l'opinione pubblica: da una parte la società edilizia Cam e i suoi sostenitori che appoggiano intervento di riqualificazione di una zona degradata che rischia di essere lasciata sempre più tristemente al suo destino; dall'altra,  i comitati di quartiere che vedono nell'intervento una vera e propria "colata di cemento" deleteria per la strada "gioiellino" di Roma.

A questa seconda schiera, si sono aggiunte oggi 19 celebri firme raccolte dal "Coordinamento per la tutela di Via Giulia". Tra i nomi più celebri, quello di Carlo Verdone, l'urbanista Paolo Berdini, il giornalista Giovanni Minoli, lo storico dell'arte Claudio Strinati e il presidente del "Comitato per la bellezza" Vittorio Emiliani. L'oggetto della discrordia, rimane sempre l'obiezione circa l'inserimento di nuove edificazioni senza l'appropriata motivazione di "utilità pubblica". La richiesta degli oppositori al progetto è proprio quella dell'istituzione di un apposito comitato scientifico per prendere in primo luogo visione delle ripercussioni sul territorio a livello di "impatto ambientale".

Nei giorni scorsi avevamo riprotato le prime risposte "istituzionali" da parte dei vari enti interpellati a riguardo: la Soprintendenza, responsabile di alcuni ritrovamenti a seguito dei primi scavi, si era espressa favorevolmente a patto che nella totalità del progetto finale fosse inserito anche un sito per la musealizzaizone dei reperti in questione. Il Municipio I, invece, non aveva approvato il progetto, appoggiando quindi la battaglia dei no-pup e dei residenti di zona. Oggi, mentre il Comune dispensa solo "no comment", è gara a raccogliere più sostenitori possibili, e se di prestigio ancora meglio. Da parte sua, infatti, anche l'architetto Stefano Cordeschi, firma del progetto edilizio, può vantare del sostegno di esimi estimatori come Daniel Libeskind, Massimiliano Fuksas, Giorgio Ciucci e Giorgio Muratore.


 

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