E' tornato a scorrere il sangue ieri nella capitale. Altri spari e un'altra vittima che ha perso la vita. Si chiamava Daniele Mencaglia ed è morto dopo aver ricevuto tre colpi di pistola al torace. Con lui il fratello Ermete che è rimasto gravemente ferito con un proiettile all'addome. L'agguato è avvenuto intorno alle 15 di ieri pomeriggio in via di Rocca Cencia nel quartiere Finocchio e, stando a quanto emerso, sarebbe il tragico risultato di una lite familiare finita in tragedia. Il movente? Forse motivi economici, pare un debito di circa 10 mila euro per l'acquisto di un terreno. Il killer, anche lui uomo sulla settantina, è stato fermato poco aver sparato dalle volanti della polizia.

I FATTI - Dalle ricostruzioni effettuate dalla questura è emersa a grandi linee la dinamica della sparatoria. L'omicida si è presentato armato e dopo un'accesa discussione per questione legate a soldi, avrebbe impugnato la sua pistola facendo fuoco sulle due vittime, due fratelli coetanei. Il killer, dopo aver sparato, sarebbe risalito in macchina e fuggito ma subito rintracciato e fermato dalla polizia intervenuta sul posto con la scientifica, squadra mobile e agenti del commissariato Casilino.

"FAR WEST" - "Le pistolettate a Roma non finiscono più - ha dichiarato il consigliere pd Dario Nanni -. Oggi è la volta di una faida alle porte della città nella borgata Finocchio. Da quando a Roma il sindaco ha promesso più sicurezza la città potrebbe fare da cornice ad una sceneggiatura degna dei film di Sergio Leone. A pochi giorni dall'uscita della pellicola diretta da Woody Allen 'To Rome with love', se fosse ancora in vita il grande regista romano avrebbe senz'altro fatto un pensierino su un'altro film dal titolo a : 'A Roma come il west'".