Scritte, tag e disegni: ancora vandali sul murale di William Kentridge
Il vicesindaco Bergamo: "Condanno il gesto"
Ancora vandalismo sul murale di William Kentridge, già deturpato da ignoti lo scorso mese di marzo. Ad essere preso di mira con scritte, tag e disegni il Fregio realizzato dallo street artist sui muraglioni del Tevere. Come comunicano dal Campidoglio, la Sovrintendenza si è attivata per l'organizzazione nei prossimi giorni del monitoraggio e la verifica dei danni sul Fregio e per valutare il tipo di intervento da effettuare.
Vandali al murale di Kentridge
Lo sfregio ha trovato il commento del vicesindaco Luca Bergamo: "Condanno il gesto che denuncia ignoranza e dispregio tanto dello spazio pubblico che dell'ingegno di un grande artista. Rattrista la mancanza di rispetto verso la nostra città che temo trovi alimento nella povertà e del dibattito pubblico che si accanisce a fornire una immagine apocalittica di Roma lontana dalla sua articolazione e vivacità".
Il precedente
Una scena non nuova, quella che si è presentata questa mattina. Era infatto lo scorso 30 marzo quando il fregio di 500 metri Triumps and Laments, dedicato alla storia di Roma e alla sue icone maggiori, scavato in uno strato grigio di smog sui muraglioni del lungotevere, venne vandalizzato da ignoti sempre con scritte e tag. A chiedere di salvare la propria opera al Campidoglio a suo tempo fu lo stesso William Kentridge: "Roma salvi la mia opera se l'ama davvero". Poi i lavori di restauro dell'opera sino al nuovo sfregio di stanotte.