Val Melaina, la casa è una base dello spaccio. La Questura: "Lì c'è alto tasso di criminalità"
Il pusher arrestato nascondeva hashish, cocaina, bilancini e 6245 in contanti
Tra i palazzi popolari di Val Melaina c'è un "alto tasso di criminalità". A dirlo è la Questura di Roma che racconta di una operazione antidroga portata a termine dagli uomini del Commissariato Romanina, che hanno individuato un appartamento in via Monte Favino, dove un 35enne aveva organizzato una vera e propria base dello spaccio.
L'arrestato è arrivato intorno alle 12 di martedì scorso. "Trattandosi di abitazioni di edilizia popolare ad alto tasso di criminalità", spiega la Questura, gli ispettori del Commissariato Romanina hanno effettuato un controllo mirato nell'appartamento del 35enne, da tempo attenzionato.
In casa sono stati trovati 45,15 grammi di hashish, due bilancini elettronici di precisione perfettamente funzionanti, diverse buste in cellophane blu con vistosi fori a forma circolare, solitamente utilizzati per il confezionamento dello stupefacente destinato alla cessione a terzi, appallottolate tra loro e rinvenute in cucina nel mobile sotto al lavello, oltre 100 grammi di cocaina rinvenute sul davanzale della finestra del salotto e 6240 in contanti. Il 35enne, al termine degli accertamenti, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo la convalida dell'arresto, è stato associato in carcere.