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Cronaca

Vaccino Fluad, è psicosi: due morti sospette anche a Roma

Dopo i tre casi di giovedì, l'Aifa ha reso noto che ieri le morte sospette sono salite a 11. Due di queste nella Capitale. I casi trattati al Gemelli e all'Aurelia Hospital

Undici morti sospette o, come le chiama l'Agenzia Italia del Farmaco, "ulteriori otto segnalazioni (rispetto alle tre di giovedì scorso, ndr) di decessi di soggetti ai quali nei giorni precedenti era stata somministrata una dose di vaccino Fluad della Novartis Vaccines and Diagnostics". E' psicosi vaccino Fluad. Aumentano infatti di ora in ora le segnalazioni di possibili casi di morte legate alla somministrazione del vaccino. Un caso, lo ricordiamo, esploso giovedì dopo tre casi di persone morte dopo il vaccino anti influenzale. Morti legate, questa è l'ipotesi, ad un lotto di vaccini contenenti una carica virale troppo elevata.

Un allarme che già nella serata di giovedì aveva messo in allerta la Regione Lazio che ieri ha bloccato la somministrazione delle dosi acquistate. E a Roma ieri sono stati segnalati due casi. Morti sospette. Si tratta di una donna di 92 anni e un uomo di 77. I due hanno effettuato il vaccino al Gemelli e all'Aurelia Hospital. La prima, nel nosocomio di Pineta Saccheti, è stata ricoverata per problemi cardiaci ed è morta ieri dopo l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Il 77enne è stato invece portato al Gemelli, dopo il decesso avvenuto all'Aurelia Hospital dove gli era stato somministrato il Fluad.

L'Aifa informa che "Complessivamente le segnalazioni sono al momento 11 su oltre 4 milioni di dosi autorizzate alla commercializzazione. Si stanno acquisendo tutti gli elementi necessari per verificare caso per caso le segnalazioni pervenute. Al momento non è possibile affermare che vi sia una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti riportate, in quanto sono necessarie informazioni più complete e deve essere condotta un'analisi accurata dei casi".

L'effetto psicosi è confermato anche dalla stessa agenzia: "Riteniamo sia possibile che l'aumento repentino delle segnalazioni di eventi verificatisi diversi giorni fa possa essere in parte ricondotto all'impatto mediatico di tali notizie sulla popolazione e all'acuita sensibilità stimolata nei cittadini e negli operatori sanitari. L'Agenzia ricorda che le notifiche inserite nella Rete Nazionale di Farmacovigilanza vengono sempre esaminate con tempestività per verificare la completezza dei dati e di possibili elementi confondenti. In alcuni casi, le segnalazioni devono essere validate. L'Agenzia sta acquisendo gli elementi necessari, tra i quali l'esito degli accertamenti sui campioni inviati all'Istituto Superiore di Sanità, le relazioni cliniche e i referti autoptici, per valutare un eventuale nesso di causalità".

"L'Agenzia - conclude la nota - continua a vigilare in tempo reale sull'evoluzione della situazione, anche in contatto con l'Agenzia Europea dei Medicinali, e provvederà a comunicare tempestivamente eventuali aggiornamenti garantendone la massima diffusione".

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