rotate-mobile
Cronaca

LETTORI - Un referendum per ridurre il traffico e potenziare del trasporto pubblico

Una possibilità anche per Roma Nord-ovest, per quartieri come Casalotti, Selva Candida, Lucchina, Palmarola di esprimere il bisogno di un trasporto pubblico dignitoso

Tra i 15 referendum consultivi di iniziativa popolare al Comune di Roma ce n'è uno che riguarda i mezzi di trasporto pubblico ed a proporlo è l'associazione "Roma sì muove". È possibile firmare entro il prossimo 5 ottobre presso i Municipi oppure seguire sul sito dei promotori le indicazioni sulle date e sui luoghi in cui saranno allestiti banchetti per raccogliere le firme.

Abbiamo tutti la percezione che allo sviluppo della città non si accompagna una adeguata politica di sviluppo dei mezzi di trasporto pubblico, investimento imprescindibile per una metropoli come Roma. E a sperimentare i disagi maggiori sono soprattutto i cittadini che abitano nelle modernissime periferie, dotate di palazzi con pannelli solari, di spazi verdi ma costretti ad interminabili file lungo vie di comunicazione che hanno conservato la dimensione si strade di campagna. Chi ha vissuto in anni passati in questa città ricorda bene invece che la realizzazione delle nuove abitazioni era preceduta dall'arrivo dei due binari del tram… che civiltà!

A Roma Nord-ovest, quartieri come Casalotti, Selva Candida, Lucchina, Palmarola hanno finito per diventare delle vere e proprie prigioni per chi vi abita. Sì, perché in questi luoghi si dorme, ma si lavora altrove ed anche i ragazzi (in questi quartieri molto numerosi) per frequentare le scuole secondarie devono affrontare interminabili ore nei mezzi pubblici, scarsi per numero e imbottigliati in un traffico disumano che si snoda lungo strette strade che conducono verso il centro della città.

E allora ben vengano iniziative come quelle di "Roma sì muove" perché almeno consentono di esprimere agli amministratori il bisogno forte che questa città ha di dotarsi di un servizio di trasporto pubblico che riconosca la dignità di chiunque abiti nel comune.

Perché consumare la maggior parte della propria giornata solo per spostarsi dal luogo in cui vive a quello in cui lavora o in cui si trova la scuola da frequentare è inaccettabile in una società moderna.

Ecco il testo del referendum consultivo:

"Volete voi che Roma Capitale adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile alternativa all'auto attraverso: la progressiva chiusura al traffico privato della ZTL, con il conseguente potenziamento del servizio di car sharing dentro e fuori la ZTL e la definizione di percorsi obbligatori dei pullman turistici per raggiungere i parcheggi di scambio; il rilancio degli investimenti sulle tramvie e la definizione entro il 2013 di un programma di interventi, comprensivo delle misure di attuazione anche convenzionali e di indirizzo, per modernizzare la rete delle ferrovie regionali; la protezione e la preferenziazione delle corsie interessate dalle linee di trasporto pubblico sui grandi assi di scorrimento, collegando le principali fermate nelle aree periferiche tramite un servizio diffuso di "bus di quartiere"; il raddoppio dell'estensione delle aree pedonali e a traffico moderato in tutta la città, realizzando contestualmente una rete di nuove piste ed itinerari ciclabili integrati e sicuri di almeno 400 km entro il 2015, diffondendo stalli di sosta per le biciclette in particolare in prossimità dei mezzi pubblici?"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

LETTORI - Un referendum per ridurre il traffico e potenziare del trasporto pubblico

RomaToday è in caricamento