rotate-mobile
Cronaca Prenestino / Largo Preneste

Largo Preneste, batte la testa in terra dopo la lite: il pittore Umberto Ranieri in fin di vita al Vannini

Proseguono gli accertamenti dei carabinieri per fare luce sull'aggressione al 55enne originario di Chieti

È ancora in gravi condizioni in ospedale Umberto Ranieri, il pittore 55enne di origini abruzzesi ferito con un pugno al volto intorno alle 21:00 di domenica 17 marzo a largo Preneste. Nato a Paglieta, in provincia di Chieti, e diplomato all'Accademia delle Belle Arti di via di Ripetta, l'uomo si trovava nella piazza posta fra il Prenestino Labicano e Casal Bertone dove si recava frequentemente. 

Per cause ancora in via di accertamento, nel corso di un acceso parapiglia, Umberto Ranieri sarebbe stato colpito al termine di una discussione avuta con alcuni ragazzi che si trovavano a largo Preneste. Qui qualcuno avrebbe gli avrebbe sferrato un violento pugno tanto da farlo cadere in terra. 

Allertato il NUE 112 sul posto, all'arrivo dei carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia Casilina impegnati nelle indagini, non c'erano che i testimoni corsi nel tentativo di soccorrerlo dopo aver sentito il tonfo sull'asfalto.

Trasportato in gravi condizioni al pronto soccorso dell'ospedale Vannini in prognosi riservata, il 55enne è stato poi trasferito all'ospedale San Giovanni Addolorata dove ha subìto un intervento chirurigo. L'uomo si trova in pericolo di vita. La dinamica è ancora da accertare: le telecamere di sorveglianza aiuteranno a individuare i responsabili, mentre non si conosce il movente dell'aggressione. 

Incensurato, celibe e senza figli, Umberto Ranieri è un artista apprezzato che nella Capitale lavora ed espone le proprie opere. I carabinieri, che continuano ad ascoltare quanti ieri sera erano lì,  escludono al momento l'aggressione omofoba.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Largo Preneste, batte la testa in terra dopo la lite: il pittore Umberto Ranieri in fin di vita al Vannini

RomaToday è in caricamento