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Cronaca

Udicon: nuovo progetto contro il rincaro dei trasporti

Nesci: "Abbiamo mandato giù un boccone amaro ed è inutile continuare a polemizzare sui rincari, tanto ormai non si può tornare indietro"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"Abbiamo mandato giù un boccone amaro ed è inutile continuare a polemizzare sui rincari effettuati sui biglietti Atac, tanto ormai non si può tornare indietro -afferma il Presidente Nazionale dell'Udicon, Denis Nesci- non per questo però possiamo rimanere impassibili davanti alle spese che gli utenti dovranno sostenere, e così abbiamo deciso di proporre un progetto per alleviare il peso dell'aumento sul Bit. Come? Spendendo i 50 centesimi in più nell'acquisti di prodotti. In sostanza, i 50 centesimi in più in questione fungerebbero da buono acquisto utilizzabile negli esercizi commerciali che sceglierebbero di aderire all'iniziativa: in tal modo -aggiunge Nesci- sicuramente i cittadini avrebbero la possibilità di ammortizzare totalmente questa spesa aggiuntiva, e i commercianti potrebbero sicuramente contare su un aumento della clientela, rendendosi inoltre protagonisti di un gesto meritorio dal punto di vista sociale".

 

L'idea originale dal nome "Le R che mancano al Bit: risparmio, reinvestimento e riciclo" è stata presentata in data odierna dall'Unione per la Difesa dei Consumatori e aspetta solo il lasciapassare del Comune, dell'Atac e delle associazioni di categoria per partire. Un'iniziativa innovativa che permetterà agli utenti dei mezzi di trasporto, i soli a farsi carico di questo aumento stabilito dalla delibera comunale n.53 del 29 febbraio 2012, di poter sfruttare la percentuale aggiuntiva con un buono valido per futuri acquisti in alcuni esercizi commerciali convenzionati (bar, tabaccherie, farmacie e librerie).

 

"R come risparmio, dunque, oltre che R come reinvestimento. Ma non bisogna sottovalutare l'importanza della R come riciclo -fa notare il Presidente Nazionale Udicon- poiché il biglietto Atac obliterato e utilizzato dai cittadini come "prova" dell'utilizzo dei mezzi Atac, permetterà di compiere un'importante operazione di riciclo della carta, aggiungendo la componente ambientale ad un progetto che si può considerare a misura di cittadino".

 

In un'ottica puramente economica, l'intesa tra l'Udicon e gli esercizi commerciali avrebbe come risultato implicito quello di dare nuovo slancio ai consumi che in questo periodo risentono della crisi economica.

 

"Spero sinceramente che il progetto possa concretizzarsi e partire già da quest'anno; - aggiunge il Presidente - da parte nostra c'è la piena volontà di venire incontro a tutti i cittadini mettendo da parte le parole, di cui ormai sono stanchi, e passando così ai fatti".

 

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