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Cronaca Fiumicino / Via Hermada, 109

Isola Sacra: barista accoltella rapinatore. Il bandito muore dopo una breve fuga

Manuel Musso è deceduto dopo aver tentato di fuggire a bordo di un Doblò bianco. L'incidente su via della Scafa. Fermato il complice. In stato di choc la donna

Ha tentato un'ultima estrema fuga ma non è riuscito a percorre tanta strada, morendo sotto una scarpata. Comincia a delinearsi la dinamica della rapina terminata nel sangue ad Isola Sacra, nel Comune di Fiumicino, dove Manuel Musso è morto dopo aver tentato il colpo assieme un complice al Bar Coffè Break al civico 109 di via Hermada. A colpirlo con un appuntito coltello da cucina la barista, aggredita poco prima delle 20 di ieri 13 febbraio mentre usciva dal locale per andare a gettare l'immondizia.

ARMI IN PUGNO - Secondo la ricostruzione degli inquirenti la donna è stata presa alla sprovvista dai due rapinatori armati di pistola. La 39enne romena è stata quindi spinta con forza dentro al locale dai due che non hanno esitato a sparare un colpo di pistola per spaventare lei e gli avventori del bar.

LA REAZIONE DELLA BARISTA - Delle fasi concitate con uno dei due rapinatori che ha preso i 350 euro dal registratore di cassa dell'attività commerciale e l'altro alle prese con la barista nelle vicinanze della cucina. La 39enne è stata quindi scaraventata per terra ma è riuscita ad afferrare un coltello appuntito e a colpire con diversi fendenti Manuel Musso che provava ad immobilizzarla.

FUGA SUL DOBLO' - I due rapinatori hanno quindi tentato la fuga scappando a bordo di un Doblò bianco parcheggiato poco distante. Un tentativo che si è concluso dopo due chilometri circa quando il furgonico della Fiat ha terminato la propria corsa contro un muretto all'incrocio tra via Monte Solarolo e via della Scafa. Nel frattempo sono giunte sul posto anche le volanti della polizia, allertate dalla stessa donna. Sul posto per primi i vigili del fuoco giunti in via della Scafa per l'incidente.

MORTO NELLA SCARPATA - Giunti sul luogo gli agenti di polizia hanno poi accertato come l'incidente fosse conseguenza della tentata fuga dei rapinatori. Qui i poliziotti hanno prima fermato il 30enne Christian Ferreri, per poi raggiungere sotto lo scosceso di via della Scafa, Manuel Musso, ritrovato privo di vita. Disposta l'autopsia sul corpo del 29enne, Ferreri è stato invece posto in stato di fermo dalla polizia. I due avevano precedenti per rapina ed erano residenti nel Comune di Fiumicino.

DONNA SOTTO CHOC - Al bar di via Hermada 109 oltre alla polizia sono giunti anche i sanitari del 118 e la polizia scientifica. La 39enne è stata trovata sotto choc e accompagnata all'ospedale Grassi di Ostia per gli accertamenti del caso. La donna è stata ascoltata dagli investigatori ed ha fornito loro la propria versione dei fatti.

INDAGINI - Ascoltate le testimonianze, gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica della rapina terminata nel sangue. Si attendono gli esiti dell'autopsia, che chiariranno se Manuel Musso è deceduto per le coltellate ricevute o a causa dell'incidente stradale. Da comprendere se la reazione della barista possa essere giudicata legittima difesa, visto che i rapinatori erano armati e non hanno esitato a sparare con la consapevolezza di poter ferire qualcuno.

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