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Cronaca Eur / Via di Grotte d'Arcaccio, 148

Tragedia al Tintoretto: trovata morta in casa, il figlio ferito con una fiocina. Ipotesi omicidio - tentato suicidio

Gli accertamenti dei carabinieri sono rivolti a ricostruire la vicenda e capire anche quando potrebbe essere stato appiccato l'incendio all'appartamento

Una donna, M.F. di 66 anni, morta e il figlio, W.L. di 37 anni, ferito gravemente con colpo di fiocina all'occhio. Una drammatica vicenda che ha come scenario un appartamento al Tintoretto in via Grotte d'Arcaccio, all'altezza del civico 148. I carabinieri che indagano sul caso sospettano si sia trattato di un omicidio con un successivo tentativo di suicidio da parte del figlio della 66enne rinvenuta con una profonda ferita al volto.

L'arrivo dei vigili del fuoco

Tutto è iniziato quando, intorno alle 9, quando sul posto si sono recati i vigili del fuoco allertati per un incendio divampato proprio all'interno di quell'appartamento. Arrivati sul posto, i pompieri hanno trovato la 66enne morta, e salvato dalle fiamme il figlio portato in codice rosso all'ospedale Sant'Eugenio l'uomo.

W.L., da quanto emerge, non è rimasto ustionato dalle fiamme, bensì aveva una fiocina da sub in un occhio. Da qui la prima ipotesi, ossia che l'uomo possa prima averla usata contro la madre e successivamente contro se stesso.

vigili del fuoco incendio tintoretto-2

Le indagini dell'omicidio - tentato suicidio 

Secondo quanto emerso dai primi rilievi investigativi, infatti, W.L. avrebbe litigato con la madre per poi aggredirla con un coltello da sub. M.F. avrebbe reagito, ma nulla ha potuto quando il figlio le ha sparato con una fiocina: la freccia l'ha colpita all'avambraccio, alzato nel tentativo di ripararsi, e le si è conficcata in viso. Il 37enne, quindi, avrebbe dato fuoco all'appartamento, per poi chiamare il 112 e avvertire dell'incendio in casa.

Si sarebbe quindi sparato con la stessa fiocina nell'occhio, per uccidersi. Un tentativo vano. I soccorsi lo hanno infatti portato con urgenza in ospedale. Dopo un'operazione non sarebbe in pericolo di vita.  

A caccia del movente

Gli accertamenti sono però tuttora in corso per capire i motivi della tragedia. M.F., secondo quando si apprende, era vedova da molti anni. Il 37enne era figlio unico. La famiglia non avrebbe dei problemi economici. Elementi che potrebbero far pensare che non si tratti di un gesto premeditato.  

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