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Cronaca

Tubercolosi nella scuola elementare di via Al Sesto Miglio

Allarme tubercolosi nella Scuola Elementare di via Al Sesto Miglio, sulla Cassia. Dopo il caso di una maestra, ricoverata i primi di maggio all'ospedale Forlanini per Tbc adesso si teme per la salute dei piccoli scolari

Allarme tubercolosi nella Scuola Elementare di via Al Sesto Miglio, sulla Cassia. Dopo il caso di una maestra, ricoverata i primi di maggio all'ospedale Forlanini per Tbc adesso si teme per la salute dei piccoli scolari delle due classi da lei seguite. In questi giorni si stanno sottoponendo gli alunni a controlli e verifiche. La scuola è rimasta sempre aperta e, questa mattina, la dirigente scolastica ha incontrato i loro genitori.

Lo screening sugli studenti, ancora in corso, è partito lo scorso venerdì ed è stato condotto dalla Asl RmE. Su 20 alunni controllati 9 sono risultati positivi alla tubercolina. Tuttavia, solo dai risultati globali degli esami si deciderà se estendere i controlli anchea tutti gli altri che frequentano il plesso elementare dell'Istituto De Filippo.

In una nota diffusa dall'Asl RmE si legge che gli accertamenti sono scattati il 12 maggio. "Si è proceduto sulla scorta delle indicazioni delle Linee Guida per il controllo della Malattia Tubercolare del Ministero della Sanità - dice la nota - all'individuazione dei soggetti che per il contatto avuto con il malato potrebbero aver contratto l'infezione o la malattia, e che è pertanto opportuno sottoporre agli approfondimenti di screening (Test di Mantoux). 9 alunni sono risultati positivi al test della tubercolina. La positività alla test della tubercolina non è una diagnosi di malattia, ma semplicemente rileva lo stato di infezione a seguito di un contatto con il Bacillo della TBC".

Le informazioni diffuse in questo comunicato dai medici del servizio Igiene e Sanità Pubblica servono a placare gli allarmismi. "Nel mondo più di 2 miliardi di persone sono positive - spiegano - ma solo il 10% di queste potrà sviluppare la malattia nel corso della sua vita, e proprio per scongiurare questo rischio per i bambini è consigliata la chemioprofilassi. Prima di iniziare la profilassi è tuttavia necessario eseguire una radiografia del torace per escludere la presenza della malattia conclamata che richiederebbe ulteriori accertamenti e un diverso trattamento terapeutico".

I test sugli alunni delle 2 classi dove l'insegnate ha lavorato saranno ultimati entro la settimana, le eventuali radiografie per coloro che risulteranno postivi al test saranno effettuate presso gli ambulatori territoriali della ASL . "Lo screening è stato eseguito sui contatti stretti del malato (studenti e altri insegnanti delle stesse classi) - si legge ancora nella nota dell'Asl RmE - la decisione di estendere lo screening agli altri frequentatori della scuola sarà assunta sulla base della frequenza di cutipositività trovata tra i contatti indagati, che rappresenta un 'indicatore dell'infettività realmente espressa dal caso nella specifica situazione ambientale".

"Avendo la massima comprensione per la preoccupazione e le ansie dei genitori - concludono i medici - ci stiamo adoperando per fare in modo che gli accertamenti vengano portati a termine celermente. Si prevede di ultimare tutti i controlli clinici entro 10 giorni: un tempo questo adeguato a tenere sotto controllo la situazione clinica e garantire adeguati interventi nella massima sicurezza per la tutela della salute di tutti i soggetti coinvolti"

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