rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Via di San Vitale

Dal falso incidente alle chiavi per terra: otto anziani su dieci vittime di truffe

Polizia ed Acli incontrano gli anziani per un percorso antitruffa e autoprotezione. I numeri del progetto iniziato nel 2014 ed i consigli a difesa della terza età

Otto anziani su dieci vittime di truffe: da quella dello specchietto a quella dell'uovo sul parabrezza, passando per le truffe amorose, quelle dei finti tecnici operatori di gas, luce ed acqua, il finto incidente, sino a quelle della borsa delle spesa e delle chiavi cadute dall'auto. Sono alcuni dei numeri resi noti dalla Questura capitolina impegnata dal dicembre 2014 con l'Acli e la Fap di Roma in una serie di incontri volti a contrastare il fenomeno delle truffe a danno degli anziani. 

I numeri ed i risultati del percorso informativo di “antitruffa e autoprotezione” volto alla tutela degli anziani sono stati presentati alla stampa negli uffici della Questura di via San Vitale alla presenza del Presidente dell’ACLI di Roma Lidia Borzi e alcuni tra i Dirigenti dei Commissariati che hanno partecipato al progetto. In particolare il Presidente dell’Acli,  dopo aver illustrato i risultati conseguiti nel corso di questi anni, ha ringraziato formalmente tutti i funzionari che hanno contribuito alla realizzazione dei corsi antitruffa.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di fornire strumenti preventivi e difensivi a coloro che, per solitudine o senilità, potrebbero diventare vittime prescelte di truffatori e malintenzionati, instaurando così un rapporto diretto tra il cittadino ed i vari Commissariati della Polizia di Stato presenti nella Capitale.

Queste nel dettaglio le principali truffe subite dagli anziani (l'81 % di quelli che hanno partecipato al progetto). Si va dalla più classica truffa dello specchietto e del finto incidente, con i truffatori che colpiscono la vettura di turno con un calcio o un sasso, per poi fermare l'automobilista, mostrargli lo specchetto che già era rotto o l'ammaccatura sulla vettura, e quindi chiedere una piccola somma di denaro per chiudere la questione senza chiamare le forze dell'ordine o comunicare il tutto all'assicurazione.

Incontri "antitruffa e autoprotezione" anziani

Molto in auge anche la truffa delle chiavi cadute, con due persone che fanno credere ad un automobilista di aver perduto le chiavi sotto la propria auto (solitamente mentre è impegnato ad aprire il bagagliaio) con il complice che, approfittando del momento di distrazione della vittima, apre lo sportello e ruba quello che trova sul sedile o sul cruscotto. 

Ma anche la truffa dell'uovo sul parabrezza, con l'automobilista che nel momento in cui scende dall'auto in quanto impossibilitato a vedere la strada viene derubato di quello che ha nell'abitacolo. Ma anche le truffe cosiddette "sentimentali", con gli anziani raggirati con ricatti ed estorsioni dopo aver visitato siti per adulti ed essere stati agganciati in chat dalla truffatrice, che poi minaccia di divulgare foto compromettenti della potenziale vittima o di comunicarlo in qualche modo ad amici e parenti. 

Raggiri e truffe che molte volte si manifestano con i finti tecnici di luce, gas e telefono che si fanno aprire le porte di casa per poi depredare quello che trovano dentro. Stesso modus operandi della truffa delle buste della spesa, con due giovani che si offrono di aiutare l'anziano di turno a portare le pesanti buste a casa, dove poi uno dei complici, mentre l'altro distrae la vittima, con la scusa di andare al bagno passa nelle camere da notte e fa incetta di oro, gioielli, denaro e preziosi. 

Decine di truffe che si aggiornano e cambiano con i tempi, come quella del pc, del finto avvocato o del finto incidente con un truffattore che avvicina la potenziale vittima passandogli al cellulare solitamente il presunto figlio (interpretato con dei rumori di fondo dal complice dall'altra parte della cornetta). Il fantomatico figlio comunica quindi al genitore "di anticipare il suo denaro" che poi gli restituirà. 

Tra le principali mission della Polizia di Stato vi è la tutela dei soggetti deboli e vulnerabili, e tra questi gli anziani sono sicuramente i più esposti, e pertanto meritano la massima attenzione. Prevenire i reati, creare una rete di rassicurazione sociale e gestire gli effetti derivanti dai reati sono le tre direttrici che orientano, in questo delicato campo, l’attività della Polizia di Stato.

I corsi sono tenuti presso sedi individuate dalle associazioni che collaborano al progetto e prevedono la partecipazione di personale della Polizia di Stato, dell’Unione sportiva di Roma e di qualificati psicologi. A seguito di questi incontri il riscontro è stato molto positivo, sia per il numero di partecipanti, sia per il gradimento e l’interesse dimostrato dai cittadini.

A commentare il progetto Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma, e Francesco De Vitalini, segretario della Fap: "In questi 4 anni abbiamo formato oltre 3500 anziani, di cui il 64% donne e l’86% tra i 70 e gli 85 anni. Di loro, l’81% era stato già vittime di truffa o di tentativi di truffa. Tra le cose che abbiamo fatto, abbiamo consegnato loro un diploma in «passaparola», grazie al quale sono state poi raggiunti circa 35000 anziani in totale. Abbiamo effettuato corsi completamente gratuiti in 40 sedi come circoli Acli, parrocchie e centri anziani, di cui 24 in provincia, per un totale di 200 ore di corso condotte da 44 dirigenti, funzionari e agenti di Polizia, 100 dedicate al contrasto della paura e della vergogna grazie a delle psicologhe, e 1200 ore che i nostri volontari hanno dedicato alla gestione e al coordinamento dei corsi".

"Il nostro obiettivo – hanno aggiunto Borzì e De Vitalini - non è solo dare agli anziani gli strumenti per proteggersi dalle truffe, ma anche estendere la rete sociale. Vogliamo colpire la piaga della solitudine, malattia che affligge i nostri anziani e che non si cura con le medicine, ma con le relazioni, stringendo le maglie della rete sociale ora sfilacciata. Oggi non vogliamo solo fare un bilancio di questi anni, ma rilanciare. A settembre il progetto riparte, del tutto gratuitamente: noi ci siamo, al fianco della polizia, per sostenere i più fragili".

Tanti i commissariati che hanno preso parte al progetto: Borgo, Celio, Colombo, Esposizione, Fidene-Serpentara, Ostia, San Basilio, Sant’Ippolito, San Paolo, Spinaceto e Tor Carbone solo a Roma. A questi si aggiungono i commissariati di provincia: Albano Laziale, Anzio-Nettuno, Colleferro, Fiumicino, Lido Tivoli e Velletri.

In particolare il corso ha visto la partecipazione a 3 appuntamenti da 3 ore per ciascuna sede in cui si sono affrontate tematiche per la prevenzione di truffe e furti in ambito domestico; la prevenzione di truffe e furti in ambito esterno; la prevenzione di truffe e furti in ambito informatico. Particolare attenzione è posta sull’aspetto traumatico, del vissuto di vergogna che spesso consegue a chi è stato vittima di truffe. Obiettivi degli incontri? Fornire strumenti preventivi e difensivi; stimolare nuove forme di socializzazione e sensibilizzare la comunità a tessere una rete di sostegno. 

Nel complesso sono stati oltre 3.500 gli anziani raggiunti in 4 anni di attività e diplomati in "Passaparola" (64% Donne; 36% Uomini; 86% tra i 70 e gli 85 anni e 14% sotto i 70 anni) ossia invitati a condividere con almeno altre 10 persone quanto appreso durante il corso, così da avere un potenziale di circa 35.000 persone raggiunte. 40 le sedi raggiunte (circoli ACLI, parrocchie, centri anziani, altro) di cui 24 in provincia.

Nel dettaglio sono stati coinvolti 18 Commissariati su Roma e Provincia, 44 Dirigenti, Funzionari e Agenti  di Polizia coinvolti per circa 200 ore di corso condotte dal personale  in servizio, 40 incontri con le psicologhe per un totale di circa 100 ore dedicate al contrasto della paura e della vergogna per chi è stato vittima di truffe. Inoltre sono stati stampati con effetto informativo moltiplicato 15.000 Vademecum. In totale sono state 1200 le ore che i Volontari delle ACLI di Roma, della FAP e dell’US ACLI hanno dedicato al  coordinare e gestire le attività connesse al percorso.  

I corsi, che al momento sono sospesi per la paura estiva,  riprenderanno a settembre.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dal falso incidente alle chiavi per terra: otto anziani su dieci vittime di truffe

RomaToday è in caricamento