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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Bracciano

Truffano tre anziane: in fuga in auto fra la vie del centro vengono trovati con soldi e gioielli

La coppia, in trasferta da Napoli, fermata dai carabinieri a Bracciano

Avevano messo nel mirino nonni e nonne di Bracciano. Tre truffe, due mancate e una messa a segno. Una serie di raggiri che avevano messo in allarme gli abitanti del comune della provincia di Roma. A mettere fine alle loro scorribande criminali dei due sciacalli urbani i carabinieri della Stazione di Bracciano, unitamente a militari della sezione radiomobile e della sezione operativa, che hanno arrestato un 25enne e un 33enne di origini napoletane, gravemente indiziati del reato di truffa ai danni di un’anziana donna, commessa nel centro storico del comune lacustre. 

Truffe agli anziani a Bracciano

I militari erano sulle tracce dei malviventi da qualche giorno, grazie alle numerose segnalazioni ricevute da cittadini, vittima di truffe tentate o consumate. Nell’ambito delle indagini esperite dai militari era emersa un’autovettura sospetta, notata da un carabiniere libero dal servizio mentre era parcheggiata in una via del centro.

In fuga per le strade di Bracciano

Subito il militare ha informato la centrale operativa, che è riuscita in pochissimi minuti a organizzare inviare sul posto diverse aliquote di carabinieri, della stazione, della sezione radiomobile e della sezione operativa. Dopo un breve pedinamento, i carabinieri hanno intimato l’alt ai malviventi, che tuttavia si sono dati alla fuga percorrendo ad alta velocità le vie cittadine, fino a raggiungere un terreno incolto in cui hanno tentato di far perdere le proprie tracce dopo avere abbandonato la macchina ed essere scappati a piedi. 

Lago Bracciano carabinieri

Tre truffe 

A quel punto i carabinieri sono riusciti, dopo un breve inseguimento a piedi, a bloccare i due soggetti, portandoli poi in caserma, dove, dalla perquisizione e dalle ulteriori indagini esperite, si sono potute ricostruire una truffa e due tentativi, questi ultimi falliti grazie all’accortezza delle vittime che non hanno ottemperato alle richieste dei malfattori.

Soldi e diamanti 

In particolare i due uomini, poco prima di essere intercettati dai carabinieri, si erano presentati presso l’abitazione di un’anziana donna fingendosi amici del nipote, che a loro dire era trattenuto in caserma a causa di un debito contratto, per cui era necessario trovare immediatamente un’ingente somma di denaro, oppure monili in oro. I due avevano già tentato altre due volte quel pomeriggio, con l’ormai nota metodologia del pacco destinato al finto nipote; dalle indagini è emerso infatti che le anziane, prese di mira dai truffatori, avevano ricevuto una chiamata da un uomo che, spacciandosi per il nipote, chiedeva aiuto per saldare il contrassegno di un pacco.

Due arresti 

Gli uomini dell'Arma sono riusciti a recuperare la refurtiva e riconsegnare soldi e gioielli alla vittima della truffa, mentre i due arrestati, su disposizione della procura di Civitavecchia, sono stati trasportati presso la casa circondariale di Civitavecchia, dove permarranno in attesa di udienza di convalida.
 

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