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Cronaca Settecamini / Via Rubellia

La truffa della multa: raggirano anziana e scappano con i monili in oro

I due uomini sono stati intercettati dalla polizia mentre cercavano di prendere l'autostrada

L'hanno truffata con la tecnica della multa da pagare. A essere raggirata una anziana che ha consegnato monili in oro a due uomini. A fermarli poco prima di riuscire a entrare in autostrada la polizia. A finire in manette due uomini campani, di 35 e 25 anni. 

Auto sospetta a San Giovanni 

La truffa è stata messa a segno lo scorso mercoledì a casa di una donna in zona Settecamini, periferia nord est della Capitale. Sono stati gli agenti del VII distretto San Giovanni, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati  predatori, nel transitare in via Aosta, a notare due uomini a bordo di un’auto sospetta. 

Da San Giovanni a Settecamini 

I poliziotti hanno quindi effettuato un servizio di pedinamento terminato in località Settecamini ove l’autovettura ha fermato la propria corsa ed è stata parcheggiata in via Rubellia. Uno dei due uomini è sceso dall’auto e ha raggiunto a piedi un’abitazione nelle vicinanze per poi, dopo pochi minuti, tornare indietro e  riprendere la marcia. 

L'oro nel vano portafusibili  

Gli agenti, insospettiti dal comportamento dei due soggetti, che erano ormai giunti all’imbocco della bretella dell’A1 in direzione Napoli, hanno deciso di effettuare, unitamente a una pattuglia della Polizia Stradale, un controllo dell’autovettura. All’interno del vano portafusibili posto nel cruscotto anteriore, è stato rinvenuto un sacchetto di plastica contenente monili in oro del peso di circa 200 grammi. I poliziotti hanno quindi accertato che i due complici avevano truffato poco prima, proprio in località Settecamini, un’anziana di 82 anni. 

La truffa della multa 

La donna ha raccontato agli agenti di aver ricevuto sulla sua utenza fissa una telefonata da parte di un uomo che, spacciatosi per il nipote, le chiedeva un aiuto per pagare alcune multe presso l’ufficio postale.  Subito dopo la metteva in contatto con un fantomatico direttore delle poste che le chiedeva 6.000 euro per evitare conseguenze penali nei confronti del nipote. Dopo pochi minuti presso l’abitazione è giunto l’ “incaricato” delle poste a cui la donna ha consegnato la busta con all’interno i gioielli. Accompagnati al distretto i due sono stati arrestati con successiva convalida. Tutti i monili sono stati restituiti alla vittima.
 

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