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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Monteverde

Il trucco del 112 e un falso avvocato non ingannano nonna Maria: "Così ho sventato una truffa"

La donna, 88 anni, a RomaToday ha raccontato la sua disavventura: "Voglio divulgare la vicenda affinché il quartiere resti in guardia"

Prima si è spaventata, poi si è armata di coraggio, ha messo in fuga due truffatori e li ha denunciati. Maria, 88 anni, ha sventato così la truffa del falso arresto che due uomini avevano orchestrato per rubarle 5mila euro. La nonna coraggio di Monteverde, a RomaToday, ha voluto raccontare la sua storia perché così "tutti i residenti del quartiere alzi la guardia. Sono a Roma da 60 anni, mi hanno sempre trattata tutti bene e questi mascalzoni devono essere fermati". 

Tutto ha inizio con una telefonata. Un uomo chiama Maria a casa e le dice che il figlio ha avuto un incidente con l'auto nella zona di Termini. La donna, preoccupata, chiede informazioni sul figlio che, a detta dell'uomo, "sta bene", anche perché il sinistro stradale non è mai avvenuto. L'interlocutore, poco dopo, cambia.

"Mi ha passato un certo avvocato Marcello". Il sedicente legale rassicura l'anziana, ma le dice che il figlio circolava senza assicurazione, che era stato trattenuto in caserma dai Carabinieri in stato di fermo e rischiava fino a 4 mesi di carcere. Galera che, secondo "l'avvocato Marcello", si sarebbe potuta evitare solo se la donna avesse pagato entro poche ore 5mila euro

Una truffa. "Ero preoccupata per mio figlio. Ho detto a questo avvocato che avrei chiamato il 112 per avere sue notizie", continua. I malviventi cercano di dissuaderla ma nonna Maria insiste. I due fanno finta di riagganciare il telefono, dicono alla donna di digitare lo 0 prima del 112 e mettono in scena la seconda parte del piano.

In sostanza il trucco del 112 è semplice: la vittima resta in attesa, i truffatori le dicono che tramite lo 0 e attraverso un fantomatico passaggio interno, si può parlare con un rappresentante delle forze dell'ordine. Dall'altro capo del telefono, infatti, non c'è un operatore del Numero Unico per le Emergenze ma un uomo che, spacciandosi per Carabiniere, conferma alla donna la situazione. Quindi la palla ripassa al presunto "avvocato Marcello". 

Maria è confusa e, a stento, si convince: bisogna pagare. Pensa. Passa qualche ora e un uomo suona alla porta di casa dell'88, bypassando il citofono. "Voleva i soldi, gli ho detto che non avevano nulla e lui mi ha risposto che andava bene anche tutto l'oro che avevo in casa. - racconta Maria - La porta la tenevo socchiusa col gancetto, quell'uomo era straniero. La situazione era strana e ho capito che mi stavano ingannando. Ho 88 anni, sono sveglia". 

Passano alcuni minuti. Il truffatore, che finge di essere al telefono con il sedicente "avvocato Marcello", le prova tutte. Nonna Maria, però, stufa prende coraggio, gli risponde a tono e l'uomo fugge. "L'ho rincorso giù per le scale ma non sono più atletica come un tempo - dice sorridendo - Era già scappato. Così sono salita a casa, ho chiamato i Carabinieri, quelli veri, gli ho raccontato tutto e poi ho sporto denuncia alla caserma di Monteverde. Loro mi hanno detto che non possono far nulla adesso ma indagheranno. Mi hanno fatto i complimenti per il coraggio e consigliato di condividere la mia esperienza così da mettere in guardia il quartiere". 

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