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Cronaca San Giovanni / Via dell'Amba Aradam

San Giovanni, si fingono agenti e rapinano turisti

Esclamando "Police" tre malviventi ingannavano turisti. Sorpresi dai veri poliziotti sono scappati via. All'interno della loro auto è stato sequestrato il finto tesserino di riconoscimento, oltre a denaro contante

Ancora finiti poliziotti che, con diversi stratagemmi, rapinano turisti. Una vicenda, ormai, purtroppo nota per le vie della Capitale. L'ultima, in ordine di tempo, è successa iera sera. Tre giovani si sono avvicinati ad un turista in via dell'Amba Aradam fingendosi poliziotti in servizio per effettuare un controllo antidroga.

LA TRUFFA - Qualificandosi come agenti di Polizia e mostrando un finto distintivo, hanno puntato la vittima prescelta. Si trattava di un cittadino polacco chem insospettito, ha deciso di telefonare alla Centrale Operativa della Questura di Roma raccontando quanto stava accadendo.  

Nell'attesa della vera pattuglia delle forza dell'ordine il turista, opponendosi al controllo, era intanto riuscito a far desistere i malfattori, facendoli dileguare. Il modello della macchina ed alcune lettere della targa, hanno fatto scattare immediatamente le ricerche dei malviventi.

"POLICE" - In breve tempo, all'altezza di via Cavour, i poliziotti hanno notato i malviventi in una macchina procedere lentamente. Pochi attimi ed uno dei due occupanti, esclamando "Police" ha poi invitato due turisti ad avvicinarsi. Testimoni della scena, gli investigatori che hanno così deciso di intervenire.

LA FUGA - I tre finti poliziotti hanno cercato di fuggire, inizialmente a bordo dell'auto, e poi a piedi abbandonando il mezzo in una via limitrofa. Rincorsi, uno di loro è stato bloccato a conclusione di un violento corpo a corpo, mentre gli altri due sono riusciti a far perdere le proprie tracce.

ARRESTATO UN FINTO AGENTE - L'uomo fermato, un cittadino iraniano di 24 anni, è stato controllato e trovato in possesso di alcune dosi di hashish. All'interno dell'auto abbandonata è stato sequestrato il finto tesserino di riconoscimento, oltre a denaro contante di diverse valute estere. 

Accompagnato negli Uffici del Commissariato di Polizia Viminale, al termine degli accertamenti di rito, l'uomo è stato arrestato per i reati di "tentato furto aggravato in concorso", "possesso di segni distintivi contraffatti" e "resistenza a Pubblico Ufficiale". Proseguono le indagini degli investigatori per il rintraccio dei complici.

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