rotate-mobile
Cronaca

La truffa dei finti medici: scoperto raggiro da 200mila euro

La banda, composta da sei persone, è stata sgominata dalla polizia postale al termine della Operazione denominata "Doctor Who"

Una maxi truffa da 200mila euro. Vittime ignari medici, tutti regolarmente iscritti all'albo che nel corso dei mesi si sono visti addebittare ingenti somme di denaro per acquisti di motoveicoli, autovetture e prestiti mai effettuati. La scoperta, fatta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, al termine di una complessa ed articolata indagine, è partita da una denuncia per minacce telefoniche fatta da una donna. 

LA MENTE DELLA BANDA - Il riscontro incrociato dei tabulati telefonici, oltre ai sospetti che gli inquirenti avevano sul convivente della donna “minacciata”, rivelatosi poi un componente del sodalizio, ha permesso agli investigatori di risalire alla "mente" dell’organizzazione. 50 anni, incensurato, gli investigatori hanno trovato all’interno della sua abitazione una vera e propria fabbrica di documenti falsi.

ALBO ONLINE - I nomi dei medici, a cui intestava il documento, li otteneva da una semplice consultazione on line, la falsificazione si completava apponendo sui documenti le fotografie degli impostori, alterate ad arte da baffi e occhiali per impedirne il riconoscimento. Attraverso il materiale sequestrato dalla Polizia di Stato nel corso della perquisizione effettuata nell’abitazione del 50enne, gli investigatori sono poi risaliti anche agli altri cinque complici che avevano, all’interno dell’organizzazione, compiti ben definiti.

OPERAZIONE DOCTOR WHO - Una volta ottenuti i finanziamenti, grazie alle identità violate, sempre con gli stessi nomi aprivano dei conti correnti. Come nella nota serie TV “Doctor Who”, il cui protagonista muta le proprie fattezze, gli indagati si trasformavano in dottori, facendosi intestare una serie di crediti, nonché di automobili e motoveicoli, per un ammontare di 200.000 euro.

AVVOCATO NELLA BANDA - Tra i 6, quasi tutti con precedenti specifici, si registra anche un avvocato. Deferiti all’Autorità Giudiziaria, tutti i componenti della banda dovranno rispondere dei reati di sostituzione di persona, uso illecito di banche dati on line e falso in atto pubblico. tutti finalizzati alla truffa.

CLICCA SULLA PAGINA PER VEDERE IL VIDEO DELLA TRUFFA

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La truffa dei finti medici: scoperto raggiro da 200mila euro

RomaToday è in caricamento