"E' tornata la truffa dello specchietto, Colombo e Foro Italico le strade più colpite"
Nell'ultimo periodo numerose segnalazioni di truffe sono giunte all'associazione Codici che avverte: "Attenzione alle fiancate perché la truffa è cambiata"
Improvvisamente un colpo secco alla fiancata. Poi compare una vettura dietro che suona e lampeggia, intimando di fermarsi. E la truffa è pronta: la 'storica' truffa dello specchietto. Una volta scesi dalle macchine, il truffatore mostra lo specchietto rotto, convincendo la vittima che è stato l'urto a danneggiarlo. Mentre, in realtò, il rumore è provocato da un oggetto lanciato appositamente contro l'auto in corsa. L'ingara vittima, però, spesso accetta di pagare in contanti il danno, per evitare di coinvolgere le assicurazioni o per i sensi di colpa. E addirittura, se il truffato afferma di non avere contanti il truffatore è anche disposto ad accompagnare la vittima al bancomat, rimanendo però, ovviamente, lontano dalle telecamere.
Nonostante gli anni la truffa dello specchietto, praticatissima negli anni 90, non è passata di moda. Anzi, si è evoluta. Dallo specchietto si passa alla fiancata, al parafango, al paraurti laterale. La strisciata è prodotta o con carta vetrata o con un punteruolo, durante il sorpasso o in sosta, approfittando di un momento di distrazione dell’automobilista. Mentre prima i truffatori erano persone visivamente poco raccomandabili, oggi il malintenzionato è ben vestito, spesso è una donna con bambino.
A lanciare l'allarme truffa dello specchietto e affini è Codici. Sono numerose, infatti, le segnalazioni di cittadini truffati giunte all'associazione nell'ultimo periodo. Cristoforo Colombo, Foro Italico, Circonvallazione e Tangenziale Est, viale Marconi, Navigatori/Ardeatino, viale Oceano Pacifico (Eur), via Laurentina le zone più colpite.
Se si incappa in una situazione come quelle qui descritte, il Codici consiglia di: "Proseguire la marcia finchè non si è costretti a fermarsi. In tal caso, portare con se le chiavi dell'auto e prendere il numero di targa dell'altra vettura. Soprattutto bisogna impedire alla persona di avvicinarsi alle fiancate e mai acconsentire a richieste in denaro".
“Il Codici raccomanda ai cittadini la massima prudenza, visto che si rischiano anche rapine ed aggressioni – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici - L’associazione inoltre invita chiunque avesse subito una simile truffa a rivolgersi allo sportello Codici per consulenze e assistenza legale.
