Prima la "truffa dello specchietto", poi le minacce di morte: le estorsioni di due giovani
L'ultima vittima un'automobilista 130 euro. I due usavano un bastone
Con la truffa dello specchietto tentavano di ingannare malcapitati automobilisti. L'ultimo imbroglio, però, è costato caro a un 26enne e un minorenne di Pomezia. Tutto è accaduto in via della Tecnica. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia, nel passare in zona, hanno hanno notato un 53enne di zona visibilmente spaventato.
L'uomo stava consegnando ad un giovane delle banconote, quindi, insospettiti hanno deciso di approfondire il controllo. Nel corso del controllo i militari hanno scoperto che il 26enne, in compagnia del complice minorenne, aveva poco primo tentato la truffa dello specchietto.
La vittima, infatti, lamentava al truffatore che non c'era stato alcun contatto tra le due autovetture ma, per tutta risposta era stato spintonato, minacciato di morte e costretto a consegnare alla coppia ben 130 euro.
Nell'auto dei malviventi i militari hanno anche rinvenuto un bastone, realizzato con alcuni giornali arrotolati, utilizzato per colpire gli specchietti delle autovetture delle vittime, per credere loro dell'effettivo contatto.
Dopo l'arresto il 26enne è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo, mentre il minorenne è stato denunciato ed affidato ai genitori.