La truffa del falso nipote, si fingono parenti per derubare gli anziani
I carabinieri negli ultimi mesi hanno raccolto una serie di segnalazioni e denunce
Si fingono parenti, spesso nipoti, in cerca di un prestito temporaneo. In realtà sono astuti e avidi truffatori che puntano gli anziani, spesso soli, per poi derubarli. È la truffa del falso nipote che, negli ultimi mesi a Roma e in provincia ha fatto diverse vittime. A ricostruire gli episodi sono stati i carabinieri che hanno raccolto tante denunce, due in particolare ai castelli romani.
A Grottaferrata, una donna di 84 anni mentre si trovava da sola in casa ha ricevuto alcune telefonate da parte di un uomo che, spacciandosi per il proprio nipote, le raccontava che breve sarebbe passata una sua amica alla quale avrebbe dovuto
consegnare la somma di euro 1.500 per poter effettuare una pratica urgente. L'anziana, che in casa non aveva soldi in contanti, a quella donna ha consegnato gioielli in oro per un valore circa di 5000 euro.
Sempre nel comune delle provincia di Roma, una donna 85 anni, anche lei da sola in casa, ha raccontato ai carabinieri di aver ricevuto alcune telefonate da parte di un interlocutore che, spacciandosi per il proprio nipote, le avrebbe riferito che a breve sarebbe passato il direttore del locale ufficio postale al quale gli avrebbe dovuto consegnare la somma di euro 4.500 in cambio di un pacco. Al termine della telefonata, in casa si è presentato il falso direttore che per rendere la sceneggiata più veritiera ha simulato di parlare al cellulare con il nipote dell'anziana.
Dopo aver convinto, e quindi ingannato la vittima, il truffatore si è fatto consegnare 2.500 euro e altri monili in oro. A Colleferro, invece, una 83enne ha denunciato di aver subito una truffa ad opera di ignoti che presentatosi al telefono cellulare come sua nipote, le chiedeva di consegnare soldi e oro in suo possesso, per far fronte ad un finanziamento non onorato dalla ragazza, chiedendole di riporre all'interno di una busta da consegnare ad un loro complice che, poco dopo, presentatosi presso l'abitazione della vittima, recuperava i valori raccolti, dileguandosi nell'immediatezza. Valore complessivo in contanti di 400 euro e diversi monili in oro da quantificare.