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Cronaca Tivoli

La truffa del contatore: anziana salvata dall'intervento dei vicini

I finti tecnici dell'Enel all'opera nella zona di Tivoli

"Siamo tecnici dell'Enel dobbiamo fare un aggiornamento al suo contatore". Giacca, cravatta e finto tesserino dell'azienda dei servizi hanno provato a truffare un'anziana a Tivoli ma le urla della donna hanno richiamato l'attenzione dei vicini che hanno poi chiamato la polizia salvando la signora dal raggiro. E' successo a Tivoli dove gli agenti del locale commissariato hanno denunciato all’autorità giudiziaria due italiani, di 29 e 22 anni, i quali dovranno rispondere di un tentativo di truffa perpetrata presso l’abitazione di un’anziana e di violenza privata.

Gli indagati, accompagnati da una terza persona, si sono presentati alla signora come operatori dell'Enel (completamente estranea ai fatti), mostrando un tesserino apposto sulla giacca e, asserendo di avere la necessità di dover fare un aggiornamento al suo contatore e di doversi sedere per compilare la modulistica, inducendo la signora a farli entrare in casa.

Alla richiesta di esibizione di un suo documento di riconoscimento per compilare un modulo di adesione per la fornitura di energia con condizioni economiche in offerta, la signora, spaventata dalla loro insistenza e preoccupata per la sua incolumità, ha inviato più volte le due persone a uscire dall’abitazione, in quanto non intenzionata a firmare quanto proposto.  

Ciò nonostante, incuranti dei ripetuti inviti, i due uomini sono rimasti nin casa continuando a compilare la modulistica. A quel punto, terrorizzata dall’insistenza dei due, la signora ha iniziato ad urlare a gran voce. Grida udite dai vicini che sono intervenuti richiedendo l’intervento della polizia.

Gli agenti hanno quindo sequestrato la modulistica parzialmente compilata dai due indagati, anche sottoscritta nella parte riservata al cliente. Presso gli Uffici del Commissariato la signora ha quindi denunciato quanto accaduto riferendo di non aver mai apposto quella firma.

Provvidenziale nella vicenda è risultato l’arrivo dei vicini di casa dell’anziana che con il loro intervento hanno interrotto l’azione truffaldina dei due, consentendo agli agenti intervenuti la loro identificazione.

Ciò dimostra quanto, per la prevenzione di reati particolarmente odiosi come le truffe agli anziani, possa essere importante non girarsi mai dall’altra parte e saper fare rete, a tutela delle persone più deboli.
 

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