Biglietti invenduti e riciclati: truffa da 500 mila euro all'Atac
La truffa sarebbe stata messa a punto da tre dipendenti della stessa azienda che riciclavano i biglietti invenduti dei distributori, con la complicità di un giro di esercizi commerciali
Avrebbero riciclato i biglietti invenduti delle macchinette rimettendoli sul mercato con la complicità dei negozi. E' finita subito nel mirino dei finanzieri l'ingegnosa truffa messa su da tre dipendenti dell'Atac per un giro di tagliandi falsi che avrebbe fruttato circa 500.000 euro. Il tutto con l'aiuto degli esercizi commerciali. Al momento risultano indagate 14 persone e i reati vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, all'appropriazione indebita e alla falsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto. Come hanno fatto i tre lavoratori a organizzare la maxi truffa?
LA TRUFFA - Ad essere falsificati sarebbero stati i biglietti invenduti rimasti nei distributori automatici della metropolitana. Questi infatti sprovvisti della codifica magnetica attribuita dall'erogatore all'atto dell'acquisto, non sono immediatamente utilizzabili. A renderli "validi" ci pensavano i tre addetti al ritiro che provvedevano ad apporre in maniera illecita sugli stessi un codice che li rendeva riconoscibili dai lettori dei tornelli. Ultimo anello della catena i negozi che vendevano i biglietti a ignari viaggiatori.
INDAGINI - Per smascherare la truffa e individuare i negozianti complici, nei mesi di gennaio e febbraio, le Fiamme Gialle, con l'ausilio di personale dell'Atac, hanno effettuato una serie di controlli dei biglietti in possesso dei viaggiatori presso alcune fermate della metropolitana. Si è risaliti così a ben tredici tra edicole, bar e internet point responsabili della vendita dei biglietti taroccati, con il sequestro di 7000 biglietti. Stamani sono scattate le perquisizioni dei finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei confronti di numerosi negozi e nelle abitazioni dei relativi titolari. Le indagini sulla presunta associazione per delinquere dedita alla produzione, distribuzione e commercializzazione di biglietti falsi sono coordinate dal pm di Roma e condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria.