Guasto ad uno scambio: cinque ore per raggiungere Arezzo da Roma
Si ferma per uno scambio guasto e salta la fermata di Arezzo provocando il disagio dei passeggeri. Il vicepresidente provinciale delle ACLI di Arezzo, Leonardo Nepi: "Che i dirigenti di FS si assumino le loro responsabilità"
Bastano poco più di due ore, generalmente, per collegare in treno la città di Arezzo alla Capitale. Discorso a parte per gli sventurati che nella serata di ieri, 12 novembre, ne hanno impiegato più di cinque per compiere l'impresa. A causare l'imprevisto sul treno Euronight, uno scambio guasto che non ha permesso al mezzo di continuare la sua corsa fermandosi per più di un'ora sulla direttissima al bivio di Olmo, alle porte della città di Arezzo. "La situazione ha rischiato di degenerare", commenta il vicepresidente delle ACLI di Arezzo, Leonardo Nepi, "dal momento che alcuni passeggeri sono scesi, mentre il treno era fermo ad Olmo, e si sono incamminati lungo la direttissima per raggiungere Arezzo".
Il treno ha poi proseguito verso San Giovanni Valdarno, giungendosvi intorno alle 23 "e da lì" continua Nepi, "abbiamo preso un altro treno, anch'esso in ritardo, che ci ha riportati ad Arezzo oltre la mezzanotte".
"Intendo presentare, assieme alla Presidenza provinciale delle ACLI, un documento nel quale si torni a sottolineare che il trasporto ferroviario è un elemento essenziale per conciliare i tempi di lavoro con quelli della vita relazionale e sociale", conclude Nepi. "I dirigenti delle Ferrovie devono assumersi la responsabilità di disservizi inaccettabili sia per i pendolari che per il personale viaggiante, che ogni giorno ci mette la faccia".
