Fr2 bloccata per un'ora e mezza: caos alla stazione Tiburtina
Il guasto ad un treno, tra Tiburtina e Prenestina, ha bloccato la partenza di convogli carichi di pendolari. In banchina viaggiatori accalcati e inferociti
Caos, ritardi, folla e qualche accenno di rissa. Ore 18, stazione Tiburtina. Il ritorno a casa da un giovedì di lavoro per centinaia di pendolari si trasforma per l'ennesima volta in un incubo. Tutta colpa di un treno guasto diretto a Pescara, partito dalla stazione Tiburtina poco dopo le 17.30. Arrivato poco prima di Prenestina il treno si blocca. Dieci, venti, trenta minuti. Nessun'avviso. I passeggeri twittano: "Siamo ostaggi di Trenitalia". Nel frattempo però a Tiburtina monta il caos. Due treni in partenza sono infatti bloccati e non possono partire. Sono quelli di solito più carichi e infatti sulle banchine si forma ben presto una calca di notevoli dimensioni.
Il treno rotto intanto viene fatto tornare in stazione.
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Nel frattempo, tra le proteste dei pendolari, si decide che a partire per primo deve essere un altro treno per Pescara, quello del 18.33. Il problema però è che il convoglio effettua la prima fermata a Tivoli. Quindi tutti i viaggiatori diretti a Togliatti, La Rustica, Lunghezza, Tivoli Terme, Guidonia Montecelio e Marcellina, restano a terra, per partire non si sa quando. La richiesta di massa diventa chiara: "Usate buon senso, fate fermare questo treno anche nelle stazioni intermedie e fateci salire". Il no dei responsabili di Trenitalia fa montare la rabbia. Alcuni viaggiatori occupano i binari, chiedono di parlare con i responsabili. Urla, grida, spinte e alla fine della trattative la decisione di far effettuare al treno anche le fermate intermedie.
Le banchine però si svuotano definitivamente solo alle 20.00. Per i pendolari più distanti un'ora di viaggio e l'ennesimo viaggio da incubo sarà solo un ricordo.
