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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Gestione Tre Fontane: indagati Belviso, Cochi, Mancini e due funzionari

L'accertamento riguarda la gestione dello storico impianto del rugby 'Tre Fontane' con l'affidamento ad una società per un canone di poche decine di euro

Primi indagati per la vicenda relativa alla gestione dell'impianto del Tre Fontane. Sono cinque le persone finite sul registro degli indagati ed i nomi sono piuttosto pesanti. Si tratta dell'ex vicesindaco Sveva Belviso, dell'ex delegato allo sport Alessandro Cochi, dell'ex amministratore dell'ente Eur Riccardo Mancini. Con loro anche altri due funzionari. Per loro l'accusa è di abuso d'ufficio.

L'accertamento riguarda la gestione dello storico impianto del rugby 'Tre Fontane' con l'affidamento ad una società per un canone di poche decine di euro.

Nei mesi scorsi all'attenzione del pubblico ministero Paolo Ielo era stata posta una denuncia da parte dell'associazione sportiva dilettantistica 'Nuova Rugby Roma' che opera nel settore giovanile, contra oltre 250 iscritti ed è nata per iniziativa dei genitori che non volevano disperdere il patrimonio dell'ormai scomparsa 'Rugby Roma Olimpic'.La Belviso, Cochi e gli altri, sono stati oggetto di una proroga d'indagine. Nel documento vengono ricordati anche gli altri indagati: il funzionario del Comune Bruno Campanile e Diego Nepi, della Coni servizi. A piazzale Clodio si mantiene il più stretto riserbo sui passi da compiere e si spiega che la formalizzazione dell'accusa è stata un atto dovuto.

LE PERQUISIZIONI DI GIUGNO

Nell'esposto, depositato nel novembre dello scorso anno dagli avvocati Ferdinando Imposimato e Pietro Sarrocco, si chiamano in causa la Coni Servizi e Roma Capitale per un'ipotesi di abuso d'ufficio.

LA NUOVA RUGBY ROMA - In sostanza, la Nuova Rugby Roma lamenta di essere stata progressivamente estromessa dagli storici campi del Tre Fontane e che, prima ancora della scadenza della loro concessione, l'impianto è stato affidato provvisoriamente alla società di Mancini, in vista del bando di assegnazione definitiva che prevede, tra l'altro, l'esecuzione di lavori di ristrutturazione e miglioria per circa due milioni di euro. Nuova Rugby Roma sostiene che per l'assegnazione provvisoria aveva offerto 24 mila euro. L'assegnazione provvisoria, secondo la denuncia "è stata firmata da un funzionario e non dalla Giunta capitolina come da regolamento, che si è limitata a ratificare la decisione circa tre mesi dopo".

SVEVA BELVISO - L'ex vice sindaco, oggi capogruppo del Pdl, spiega: "Nei miei anni di amministrazione, oltre a gestire nella totale ed assoluta trasparenza un assessorato delicato e impegnativo come i Servizi sociali, con ingentissimi livelli di spesa, non ho avuto mai alcuna delega allo sport, né, per la verità, ricordo una mia particolare passione per il rugby. Aver dovuto sostituire il sindaco Alemanno in riunioni di giunta non credo possa configurare miei coinvolgimenti specifici in una vicenda tra l'altro minore e comunque ben al di fuori di ogni mio ambito di competenza. Se la magistratura ritiene comunque di dover esperire attività di approfondimento o di indagine, ben venga: collaborare è non solo mio dovere, ma soprattutto mio interesse".

"Attendiamo sereni l'esito degli accertamenti". Così hanno affermato i legali di Riccardo Mancini, in merito alla proroga d'indagine che ha riguardato tra gli altri l'ex amministratore dell'Ente Eur in relazione alla gestione dell'impianto sportivo delle 'Tre Fontane' a Roma.

Secondo quanto sostenuto nell'esposto, questa associazione affermava di essere stata estromessa

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