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Cronaca

Tratta Roma-Civitavecchia al limite della decenza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

 

ASSOCIAZIONE "SOCIALE & SICUREZZA"

www.socialesicurezza.it info@socialesicurezza.it

Comunicato stampa

Sociale&Sicurezza tratta Roma-Civitavecchia al limite della decenza

invertire la rotta ed investire sul trasporto ferroviario

Plauso e sostegno al Presidente del Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord e sdegno su quanto sta accadendo sulla tratta FR5, dove inerti pendolari lottano, si avete letto bene, lottano ogni mattina per riuscire a prendere il treno sulla tratta Roma - Civitavecchia .

L'associazione Sociale&Sicurezza denuncia una situazione al limite (tratta FR5) dove nel quotidiano pendolari ( studenti e lavoratori ) sono trattati come "carri bestiame" su treni stracolmi al limite della sicurezza .

L'episodio del 12 Settembre sul treno 3255 e' solo un tassello su quello che succede sulla linea FR5, la linea piu' disastrata, dove su tutti i treni vi sono dei malfunzionamenti al limite della decenza .

Difatti molto spesso non funziona nessuna toilette, e almeno 3 porte su 10 sono guaste, dove il ritardo è oramai cronico e si viaggia in treni -spesso senza aria condizionata - con un numero esiguo di carrozze e quindi di posti .

Senza parlare delle stazioni dove da alcuni mesi sono stati eliminati i servizi igenici ( vedi Maccarese/Fregene) dando la solita risposta "tagli" .

Non dimentichiamo gli appelli degli ultimi anni che recitavano: lasciate l'autovettura mezzo super inquinante e prendete l'autobus il treno, tutto bene ma con quale risultato , bisogna rendere tali servizi almeno "funzionali" con parcheggi di scambio (nonche' servizi) e treni - con un numero degno di carrozze - decenti per il pendolare, studente o lavorato che sia .

La nostra Associazione - dichiara il V.Presidente Incoronato Giulio - si schiera con fermezza al fianco dei pendolari e dei relativi Comitati per denunciare (con ogni mezzo lecito) all'opinione pubblica la situazione paradossale della tratta Roma Civitavecchia chiedendo per tutti i pendolari il rispetto di un servizio di trasporto almeno civile .-

Le autorità competenti ( Regione Lazio e Trenitalia ) non possono nascondersi con la frase di circostanza colpa dei tagli ( sono di questi giorni le denuncie sugli sprechi in Regione Lazio) ma invertire la rotta ed investire sul trasporto ferroviario .-

 

 

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