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Cronaca Trastevere

A Trastevere esplode la rabbia contro la malamovida: "Pronti ad occupare il rione"

I residenti: "Siamo preoccupati per il futuro per quello che sarà l'estate"

Giovani assembrati e senza mascherine. L'allarme dell'impennata dei contagi causati dalla variante Omicron registrata nell'ultimo mese, tanto da far sfiorare al Lazio la zona arancione, non preoccupa il popolo della notte. La cosiddetta, almeno dai residenti dei quartiere più "colpiti", malamovida romana nell'ultimo week end è tornata a occupare le cronache della capitale. 

Trastevere, che con i suoi vicoli è da anni punto di ritrovo per passare una serata con gli amici, sabato sera è stata riempita di ragazze e ragazzi, perlopiù ubriachi e urlanti. Da vicolo del Cinque, fino a piazza San Cosimato, passando per la zona di San Calisto e via della Cisterna, dove un residenti ha filmato anche una scazzottata tra una decina di ragazzi. 

I residenti: "Preoccupati per il futuro"

A denunciare il fatto, il comitato Emergenza Trastevere che ha pubblicato i video: "Le immagini si riferiscono a sabato notte. Nonostante ripetute denunce non siamo riusciti ad ottenere almeno il fine settimana un presidio. Le forze dell'ordine quando ci sono, si fermano a San Calisto e non si spostano, peggiorando la situazione nelle strade limitrofe. Chiediamo telecamere da una vita. I residenti e i ristoratori sono stanchi e pronti ad occupare il rione. Sappiamo che l'assessore municipale Stefano Marin ha lanciato un progetto pilota di una piattaforma digitale, tipo Milano che noi comitati sosteniamo, ma ancora sembra tutto fermo. Siamo preoccupati per il futuro, per quello che sarà l'estate", raccontano a RomaToday dicendosi pronti a "occupare il rione" nelle ore della movida per evitare assembramenti, ma soprattutto scene di degrado e caos.

L'assessore: "Presidio fisso così non basta"

L'assessore Marin, interpellato, ha aggiunto: "Trastevere sta diventando un rione troppo spesso teatro di risse di giovani. Il presidio delle forze dell'ordine a San Calisto, va modificato. Quando vanno via alle 23.30, succede il caos. La sorveglianza fissa, dal mio punto di vista, ci vorrebbe dalle 23 alle 4 di mattina perché è quella la fascia oraria nella quale accadono episodi di rilievo. Prima ci sono le attività commerciali che fanno da presidio".

Secondo l'esponente del I municipio, è "importante mettere in campo una piattaforma digitale" che aiuti la sorveglianza nel quartiere: "I lampioni potrebbero diventare multifunzionali, magari con piccole telecamere per sorvegliare la zona. Una questione che oltre alla sicurezza, potrebbe essere utile anche al decoro. Un sistema che dovrà essere ben definito, da usare solo quando serve".

Il video della notte di Trastevere

La malamovida a Roma

Fatto sta che il fine settimana, è stato intenso anche in altre aree della città. Ai Parioli, i carabinieri, hanno dovuto sciogliere un maxi assembramento e ispezionare una serie di locali, chiudendo un pub. Controlli che hanno riguardato anche le aree di Testaccio, San Lorenzo, dove i residenti del quartiere hanno già incontrato la presidente del municipio per mettere freno alla malamovida, e piazza Bologna. Lo scorso luglio i cittadini avevano anche organizzato un fronte comune per fare sentire la propria voce.

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