Altro che lettera di auguri. Quella che Primo Mastrantoni, segretario dell'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (Aduc), ha inviato al sindaco Ignazio Marino non ha nulla a che vedere con le tradizionali lettere di natale. "Caro sindaco" esordisce educatamente Mastrantoni. Peccato però che di ringraziamenti nemmeno l'ombra, anzi. "L'Agenzia per il controllo della qualità dei servizi ha evidenziato due problemi ancora non risolti: trasporti e nettezza urbana" si legge nello scritto.

"Come vuole risolverli?" la domanda che ripete insistente il segretario dell'Aduc. "Per la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade è probabile che ci sarà un aumento della tassazione, mascherata con la dizione 'servizi indivisibili'. Migliorerà il servizio?". E ancora, "crede che cambiando i dirigenti delle aziende tutto si risolverà? Abbiamo seri dubbi. Certo, la sua amministrazione è all'opera da pochi mesi e non si possono chiedere miracoli ma una programmazione pluriennale, con verifica dei risultati semestrali, è necessaria. Cosa vuol fare dell'Atac, trasporti, e dell'Ama, rifiuti. Vuole liberalizzare, cioè mettere a gara il servizio, alla quale possono partecipare aziende pubbliche e private, con obiettivi e risultati definiti? Abbiamo chiesto ai suoi predecessori di affrontare il problema ma, nei 14 anni di giunta di sinistra e nei cinque di destra, non abbiamo visto sostanziali miglioramenti: Roma è una città sporca e con servizi di trasporto pubblico inefficiente. Cosa vuol fare?".

Parole dure anche contro l'ex primo cittadino di Roma, Gianni Alemanno. "Ha aumentato del 50% il prezzo dei biglietti ma il servizio è rimasto tale e quale, cioè scadente".