rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Laurentina / Via Laurentina

Laurentino: facevano soldi con i rifiuti destinati all'Isola Ecologica

A scoprire la centrale di smistamento di via Laurentina gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale. Ingente la stima dei guadagni, proseguono le indagini

Un vero e proprio sistema imprenditoriale per fare soldi sia con i rifiuti destinati all'Isola Ecologica sia con quelli prelevati dall'attività di rovistaggio dei cassonetti provenienti da altre isole ecologiche. A smascherare il business lo scorso 21 settembre sono stati gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale con un blitz in un'area di proprietà di Roma Capitale posta al civico 875 della via Laurentina, al confine con l'isola ecologica Ama di Tor Pagnotta, in zona Laurentino

BLITZ DELLO SPE - In particolare gli agenti del Gruppo Spe diretti dal dottor Antonio Di Maggio, hanno fatto irruzione nell’area e trovato alcuni cittadini extracomunitari, che avevano realizzato una attività di gestione illegale di rifiuti, provenienti sia dalla raccolta nel territorio metropolitano, nonché da rovistaggio dei cassonetti e provenienti da altre isole ecologiche dell'AMA.

RIVENDITA DEI RIFIUTI - I rifiuti, di ingente quantità, erano destinati ad essere rivenduti o, dopo la ripulitura dalle parti di valore, ad essere smaltiti presso il vicino impianto di raccolta comunale AMA.

Traffico di rifiuti in via Laurentina

SISTEMA IMPRENDITORIALE - La particolarità del sistema imprenditoriale individuato, (che operava completamente in nero con elusione fiscale e tributaria totale), era che di fatto dirottava a proprio vantaggio una parte importante parte dei flusso di rifiuti urbani e speciali, sia quelli giornalmente in ingresso presso il centro di raccolta comunale gestito da AMA SPA in Via Laurentina 900 che quelli provenienti dalla rete di piccoli padroncini che con furgoni fanno la spola tra il sito e vari siti a sud di Roma.

80 TONNELATE DI RIFIUTI - Si calcola che la quantità dei rifiuti gestiti illecitamente da gennaio 2016 ad oggi fosse di almeno 80 tonnellate, con notevoli guadagni in denaro. Ai termine delle attività sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria due cittadini extracomunitari che avevano in uso l'area di proprietà comunale da loro utilizzata per perpetrare i reati ambientali, un cittadino comunitario titolare di impresa artigiana, che anziché conferire i propri rifiuti presso il centro di raccolta comunale li aveva smaltiti illecitamente; nonché i titolari delle aziende presso cui i predetti cittadini stranieri avevano già conferito illecitamente i rifiuti. Le indagini sono tuttora in corso, mentre il sito è stato posto sotto sequestro.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Laurentino: facevano soldi con i rifiuti destinati all'Isola Ecologica

RomaToday è in caricamento