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Cronaca

Assalto alle spiagge del litorale: lunghe code da Castelporziano a Fregene

Temperature finalmente estive e migliaia di romani hanno invaso tutte le spiagge del litorale. Allerta per i prossimi giorni quando le temperature dovrebbero ulteriormente salire

Spiagge del litorale letteralmente assaltate in questo primo vero fine settimana estivo dell'anno. Temperature al di sopra dei 30 gradi hanno spinto migliaia di romani a riversarsi sulle spiagge da Torvajanica a Fregene. Bloccate sin dal mattino tutte le arterie che conducono alle spiagge. Record negativo in tal senso per la litoranea, paralizzata a partire dalle 12, con i vigili costretti al super lavoro.

In particolare ci sono stati forti problemi per la sosta selvaggia. I vigili urbani sono intervenuti sulla litoranea fino ai Cancelli, a Focene, a Fregene e sul lungomare della Salute di Fiumicino. Alcuni lievi tamponamenti di auto si sono registrati sulla Litoranea di Ostia mentre le code maggiori di traffico, con i veicoli a passo d'uomo, sono avute per l'afflusso alla spiaggia di Castelporziano, in particolare tra le 9 e le 13.

La Regione Lazio ha intanto appena comunicato che è pronto il piano per tutelare le fasce più deboli della popolazione laziale dagli effetti delle ondate di calore. Per lunedì 9 giugno la direzione regionale sanità ha convocato la riunione con gli esperti dell’osservatorio epidemiologico regionale e i medici di famiglia per definire i particolari operativi. Per il 2014 il programma di prevenzione coprirà 4 mesi, ovvero dal 15 giugno al 15 settembre.  L’azione sul campo è affidata ai circa 5.000 medici di famiglia che operano nel Lazio. Saranno loro a selezionare quali tra i propri assistiti dovranno essere inseriti nel programma, ma basandosi su un ampio elenco di soggetti suscettibili, indicati dall’osservatorio epidemiologico regionale che da sempre cura l’attuazione del progetto e che indica quattro diversi livelli di rischio.

Per ogni paziente inserito nella platea dei soggetti a rischio, prevalentemente una popolazione anziana che va dai 64 ai 74 anni e oltre, sarà compilata una scheda, e per ogni paziente i medici di famiglia devono assicurare un accesso domiciliare. Complessivamente si tratta di oltre 40mila persone. Trentamila sono quelle affette da patologie cardiocircolatorie e respiratorie, ma il numero si amplia poiché nel programma di sorveglianza i medici possono inserire persone fragili fuori dalla fascia d’età indicata. L’indicazione ai medici è di programmare e potenziare gli accessi domiciliari in corrispondenza dei giorni in cui sono previste condizioni climatiche ad alto rischio.  I sistemi di allarme previsti dal ministero della salute nella Regione Lazio sono sei: Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia. Quotidianamente saranno pubblicati bollettini d’allarme, consultabili sul sito web del ministero della salute www.salute.gov.it e sul sito dell’osservatorio del dipartimento di epidemiologia del Lazio www.deplazio.net

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