Torvajanica, aggrediscono agenti intervenuti per sedare lite: arrestati un romano e un rumeno
Le forze dell'ordine, fuori servizio, erano intervenute per evitare che un rumeno, con l'aiuto del condomino romano, uccidesse il cognato a colpi di accetta. Uno dei poliziotti é finito in ospedale
Un 40enne romeno e un 47enne romano ieri sera sono stati arrestati dai carabinieri di Torvajanica con l'accusa rispettivamente di lesioni gravi e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per resistenza a pubblico ufficiale. Entrambi si sono scagliati contro le forze dell'ordine intervenute per sedare una lite scoppiata tra il 40enne romeno e i suoi due cognati.
Tutto ha avuto inizio in un ristorante di Torvajanca dove l'uomo, P.C., si trovava con la famiglia. Ad un certo punto, probabilmente a causa dell'abuso di alcolici, l'uomo ha cominciato a minacciare la moglie, connazionale, lamentando disaccordi ed incomprensioni. La lite è andata avanti fino all'arrivo a casa, dove i fratelli della donna, intervenuti in difesa della sorella, sono stati minacciati da P.C. che, armato di un'accetta ha dapprima infranto il parabrezza dell'auto dei cognati e successivamente li ha rincorsi cercando di colpirli.
Uno dei fratelli della donna, scivolando a terra, è stato colpito di striscio da un fendente ed è stato successivamente medicato e refertato con 18 giorni di prognosi per ferite all'arcata sopraccigliare ed infrazione delle ossa nasali. La scena è stata notata da due poliziotti, fuori servizio, che sono intervenuti immediatamente cercando di disarmare l'aggressore che si è scagliato contro di loro colpendoli con calci e pugni. Uno degli agenti ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni di prognosi dai sanitari dell'ospedale G.B. Grassi.
P.C., durante l'aggressione ai polizziotti é stato aiutato da un condomino, S.P. 47enne romano, che ha afferrato per la gola uno degli agenti. Non senza difficoltà gli agenti infine sono riusciti ad immobilizzare anche P.C. che è stato arrestato.