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Cronaca Torrevecchia / Via Andrea Barbazza

Torrevecchia, famiglia sfrattata: uno dei 3 figli è gravemente malato

La famiglia ha lasciato l'alloggio la mattina, ma il foglio che autorizzava al trasferimento provvisorio in un residence di Capannelle è giunto solo alle 17.30. Rimandato il ricovero del figlio in ospedale

Una madre senza lavoro, con il compagno e i 3 figli piccoli, di cui uno affetto da un linfoma al quarto stadio localizzato nel sistema nervoso centrale. Sono stati sfrattati, ieri mattina, in via Andrea Barbazza, per morosità incolpevole.

Una famiglia con una situazione di forte disagio, a cui il quartiere da tempo dava una mano economicamente, fornendo pannolini e altri oggetti utili per i 3 bambini, tutti piccoli. Finché, ieri, non è avvenuto lo sfratto, che li ha portati in un residence di Capannelle in assegnazione per 20 giorni.

La donna avrebbe potuto prorogare lo sfratto fino al 20 luglio, viste le difficoltà per trasportare il figlio malato. Ma così non è stato: perché le autorità presenti hanno fatto capire alla famiglia che altrimenti non avrebbe potuto ottenere l'alloggio sostitutivo se non avesse prima abbandonato la casa.

Ma da lì è iniziata l'odissea: la famiglia è uscita dalla casa in mattinata. Il foglio di autorizzazione al trasferimento, però, è giunto solo alle 17.30. Sotto un sole cocente, con 37 gradi, la famiglia ha dovuto attendere l'autorizzazione al trasferimento nel Dipartimento per le Politiche Abitative, tra la compassione dei presenti per le condizioni del bambino e la paura dei due genitori di essere costretti a dormire per strada. Solo nel tardo pomeriggio, la trafila di contatti, permessi e dichiarazioni richieste per il trasferimento è finalmente giunta al termine. E solo a quel punto la famiglia ha potuto essere accompagnata al residence assegnato, a Capannelle.

Ma, anche lì, i problemi non sono finiti. Perché la nuova casa necessita di pulizia, e inoltre non ha le strutture necessarie per assistere la malattia del bambino. Che, per via di questi ritardi burocratici, non è riuscito a spostarsi per tempo all'ospedale Bambino Gesù, dove doveva essere ricoverato per iniziare il consueto ciclo di cure. Ma da Capannelle lo spostamento era troppo lungo e difficile per la famiglia. Ricovero rimandato, dunque. 

Senza contare le difficoltà di adattamento che i 5 avranno da ora in poi, con il cambio di medico di famiglia e di scuola per i figli.

Per ora, gli sfrattati rimarranno nel residence per 20 giorni, fra la mancanza di pulizia e gli innumerevoli problemi dati dalla salute del bambino. Nel frattempo, devono sperare che per il futuro gli venga assegnato il nuovo alloggio.

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